Bologna, 20 febbraio 2018 - Si è impossessato di un giubbotto all’interno di un grande magazzino bolognese e quando è stato fermato dall’addetto alla vigilanza fuori dalla struttura ha avuto una colluttazione durante la quale il giovane ha fatto credere di essere armato: bloccato dalla Municipale è stato arrestato con l’accusa di rapina impropria aggravata, minacce e rifiuto di generalità. Protagonista della vicenda, un 16enne che ora si trova all’Istituto Minorile di via del Pratello. I fatti risalgono al tardo pomeriggio di lunedì quando il giovane è stato notato, insieme a un altro ragazzo poi fuggito, all’interno dei magazzini Coin di via Rizzoli dall’addetto alla vigilanza: i due si erano provati degli abiti all’interno dei camerini ma ne erano poi usciti a mani vuote.
Nei camerini sono stati rinvenuti a terra terra tre dispositivi antitaccheggio, staccati dagli abiti. Rincorsi fuori dal locale, uno dei due è riuscito a scappare mentre l’altro è stato fermato, ma ne è nata una colluttazione durante la quale il giovane ha fatto credere di essere armato. In quel momento una pattuglia della Polizia Municipale in transito su via Rizzoli è intervenuta e ha fermato il giovane che, accompagnato dagli agenti all’interno del negozio, ha restituito la merce rubata - un giubbotto di marca - ma si è rifiutato di fornire le proprie generalità e si è alterato minacciando in modo aggressivo l’addetto all’antitaccheggio finendo in manette.
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