Bologna, rubata la webcam al rifugio del Lago Scaffaiolo. E la rete si indigna

I gestori denunciano il furto su Facebook. "Che rabbia, era la mia boccata d'aria fresca tutte le mattine"

Un'immagine del lago ripresa dalla webcam rubata, era il 19 aprile

Un'immagine del lago ripresa dalla webcam rubata, era il 19 aprile

Lizzano in Belvedere (Bologna), 19 maggio 2017 - La montagna, per chi la ama, è sacra. Ha le sue regole che si basano sulla pacifica convivenza e sul profondo rispetto dell'altro. Ecco perché quello che è successo al Rifugio del Lago Scaffaiolo, sul crinale al confine tra Lizzano e Fanano, sta indignando così tanto la rete. Martedì pomeriggio i "soliti idioti" hanno sradicato e rubato la webcam che vegliava sul Lago Scaffaiolo, una telecamera che - scrivono i gestori del Rifugio sulla loro pagina Facebook - "serviva a chi ama questi posti d'alta quota appenninica per avere in diretta la panoramica del Lago, delle belle montagne circostanti fino al Libro Aperto e la Pania della Croce, in Apuane".

E non è finita qui: i ladri hanno lavorato a lungo, spostando pesanti masserizie e arrampicandosi fino a 4 metri di altezza, ma alla fine hanno strappato la telecamera, danneggiandola irreparabilmente e rendendo così vani tutti i loro sforzi. E gli utenti piangono la perdita di una finestra sempre aperta sulla pace e sul silenzio della montagna. "Ci guardavo ogni mattina, era la mia boccata d'aria fresca", scrive affranta Barbara. "Era una gioia vedere il lago, anche dal computer", aggiunge Francesco. "Vi ho inviato una piccola offerta tramite PayPal", solidarizza, pratico, Cristian. E via ancora un diluvio di post: in pochi minuti sono stati tantissimi quelli che hanno voluto fare sentire ai gestori del Rifugio la loro vicinanza, anche non solo virtuale.

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