Bologna, rissa alla Lunetta Gamberini. Dieci poliziotti feriti

La maxi-zuffa che ha coinvolto trenta persone: sette arresti

Maxi rissa alla Lunetta Gamberini (Foto d'archivio Schicchi)

Maxi rissa alla Lunetta Gamberini (Foto d'archivio Schicchi)

Bologna, 24 ottobre 2016 - A voler essere ironici, l’altra sera la Lunetta Gamberini poteva sembrare il set di un film di Bud Spencer e Terence Hill. Peccato però che le bottigliate, i calci e i pugni erano tutti veri e che, nel caos delle ‘mazzate’ volanti, a farne le spese siano stati anche dieci poliziotti, intervenuti per sedare gli animi troppo agitati del gruppo di sudamericani che se le stava dando di santa ragione.

La segnalazione alla polizia è arrivata a mezzanotte e mezza della notte tra sabato e domenica. A chiamare il 113, alcuni degli abitanti delle case che affacciano sul parco. Una trentina di persone, quasi tutti peruviani, avevano iniziato a prendersi a male parole prima, passando poi direttamente alle mani e ai cocci di bottiglia. Avevano tutti partecipato a una festa lì nel parco ed esagerato con l’alcol. Così, quando la prima pattuglia delle volanti è arrivata, gli agenti hanno chiesto immediatamente il supporto di altri colleghi.

Cinque, in totale, le macchine arrivate alla Lunetta Gamberini. E non sono quasi bastate: perché vedendo i poliziotti, i partecipanti alla rissa non hanno minimamente pensato di calmarsi, anzi. Incuranti della presenza degli agenti hanno proseguito a prendersi a botte e, quando i poliziotti si sono messi in mezzo per fermarli, hanno aggredito pure loro. Morale: nove poliziotti con sette giorni di prognosi, uno con cinque. Gli agenti sono andati a farsi medicare al pronto soccorso, ma soltanto dopo aver arrestato sette persone per lesioni finalizzate alla resistenza a pubblico ufficiale: una ragazza ecuadoregna di 25 anni, e poi sei peruviani, quattro uomini (due di 25 anni, uno di 21 e l’altro di 30) e due donne (di 52 e 33 anni).

Nel parco l’altra notte sono stati chiamati anche i sanitari del 118, visto che un ragazzo era stato ferito con una bottiglia rotta alla gola e stava perdendo molto sangue. Trasportato all’ospedale Maggiore, il ventenne peruviano nel pomeriggio di ieri è stato dimesso. Grazie alla descrizione fornita agli agenti, il suo aggressore è stato identificato e denunciato per lesioni personali. Si tratta di un altro peruviano, di 36 anni. Non è la prima volta che nella zona del parco Lunetta Gamberini si verificano episodi così violenti.

A settembre del 2013, una decina di ragazzini ecuadoriani, tutti minorenni, armati di catene e bastoni e ubriachi, hanno dato vita a una notte di follia: prima danneggiando alcune auto in sosta; poi devastando un bar e tentando di aggredire la titolare; infine prendendo a catenate i residenti che avevano provato a fermarli. Una roba da maras sudamericane, abbastanza inusuale - e per fortuna - per Bologna.

«Dieci poliziotti in ospedale e tutte le volanti disponibili in città dirottate alla Lunetta Gamberini sono l’ennesimo segnale che le cose non vanno bene per niente», commenta Gianni Tonelli, segretario nazionale del sindacato di polizia Sap. «Una situazione grave come quella verificatasi l’altra sera è frutto di una politica incontrollata dell’accoglienza, interamente demandata alle forze dell’ordine – dice Tonelli –. A fronte di questo impegno crescente, assolto con grande senso di responsabilità, la polizia è costretta a operare in condizioni di sempre maggiori difficoltà, messa in ginocchio da tagli continui. Ogni anno 6mila agenti finiscono in ospedale a seguito di aggressioni durante il servizio. Numeri altissimi, ma invisibili per la politica nazionale».

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