Bologna, lotta al rumore. Nuove rilevazioni ordinate dal Comune

Dopo via Petroni, sotto la lente anche le zone del Pratello, via Belvedere e vicolo Broglio. Procura pronta a intevenire in caso di sforamenti

La zona dietro al Mercato delle Erbe

La zona dietro al Mercato delle Erbe

Bologna, 2 febbraio 2017 - Via Petroni era solo l’inizio. La lotta alle notti fracassone continua e si allarga a macchia d’olio in tutta la città, a cominciare da via del Pratello. E la Procura ora non è più sola, al suo fianco c’è anche il Comune. Nei giorni scorsi infatti si è svolto un incontro fra il procuratore capo Giuseppe Amato, gli assessori Matteo Lepore (Commercio) e Riccardo Malagoli (Sicurezza) e il comandante della polizia municipale Romano Mignani. Nel summit è stato deciso, «in totale condivisione di vedute – spiega Amato –, di estendere le misurazioni del rumore ad altre zone della città dopo quelle effettuate in via Petroni».

Come noto, nelle scorse settimane la Procura ha inviato a 4 osti di via Petroni la richiesta di decreto penale di condanna (la pena è di 300 euro di multa) con l’accusa di disturbo della quiete pubblica. Richiesta su cui dovrà esprimersi il giudice nei prossimi mesi. Il procuratore capo Amato aveva incaricato Arpae e municipale di misurare il rumore notturno e ne sono derivati sforamenti tali da pregiudicare, secondo l’accusa, la quiete di un gran numero di residenti. In quel caso, peraltro, i comitati avevano presentato un esposto.

Ora si è appunto deciso di replicare il lavoro svolto in via Petroni, ma con una differenza: la Procura non ha aperto altre inchieste, Arpae e municipale faranno i rilievi su incarico del Comune (agendo di concerto con Amato) e solo in caso di sforamenti che superano la soglia del penale verranno aperte le relative inchieste. Altrimenti scatteranno ‘solo’ sanzioni amministrative. Sono state le segnalazioni di molti cittadini a dare il via a tutta l’operazione, che si estenderà a gran parte del centro storico.

Fra le nuove zone messe sotto la lente dei fonometri via del Pratello, appunto, via Belvedere, tutta la zona universitaria, e vicolo Broglio, una traversa di via San Vitale. I risultati dell’istruttoria del Comune verranno comunicati a fine febbraio, nel frattempo i tecnici dell’Arpae hanno già cominciato a bussare alle porte dei residenti delle zone in questione chiedendo di salire in casa per misurare il livello del rumore che proviene dai locali sottostanti e dalla strada. Clara Armaroli, presidente del comitato dei residenti delle vie Belvedere-San Gervasio-Sauro, conferma «di essere stata contattata da Arpae per accordarsi per i sopralluoghi per le rilevazioni». Per superare la soglia del penale, il livello del rumore non deve solo superare i limiti di legge, ma deve anche essere tale da pregiudicare, in concreto, la tranquillità di un elevato numero di persone. Molti altri osti del centro potrebbero ricevere nei prossimi mesi sgradite sorprese.

Gilberto Dondi

Paolo Rosato

 

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