Bologna, lite in osteria tra Gilberto Sacrati e Mauro Liburdi

L'ex patron della Fortitudo: "Mi ha preso a pugni" ma l'ex ala della Effe nega

Gilberto Sacrati

Gilberto Sacrati

Bologna, 1 luglio 2017 -  Nel 1991 Gino Paoli cantava di quattro amici al bar che volevano cambiare il mondo. Ventisei anni dopo i protagonisti di quanto accaduto mercoledì in un noto bar del centro sono solo due e amici, forse, non lo sono mai stati. Gilberto Sacrati, l’ex patron della Fortitudo, e Mauro Liburdi, cestita ed ex delle Aquile, sono stati protagonisti di una lite, sembra per motivi economici, che è tutta da chiarire.

«Ero seduto ai tavolini del bar. Stavo guardando il cellulare e mi sono sentito colpire al volto – racconta Sacrati –. Ho alzato lo sguardo e ho visto Liburdi. È talmente alto e grosso che è impossibile non riconoscerlo». Una versione che Liburdi nega: «Ma che cazzotto in faccia? Faccio pugilato da anni, lo avessi colpito con un pugno ora non avrebbe avuto modo di parlare di questa storia».

Se il cazzotto ci sia stato o meno spetterà ad altri dirlo. «Ho fatto denuncia e passato tutto al mio avvocato», racconta l’ex patron della Fortitudo, finito a processo per il crac della società. I motivi, invece, sembrano abbastanza chiari. «Sacrati mi deve 25mila euro per i sei mesi che ho giocato per la Fortitudo, dal dicembre 2011 all’aprile 2012. L’anno scorso mi disse che avrebbe pagato tutto – spiega Liburdi –. Dopo un anno non mi ha pagato. Gli ho detto ‘dimmi che questi soldi non me li darai mai’. Invece no, continua a prendermi in giro».

Sacrati, dal canto suo, conferma la richiesta di soldi fatta dal cestista, ma nega di dover essere lui a pagare. «Io non gli devo nulla – dice Sacrati –, perché in quel periodo io ho ceduto la società. Quindi mercoledì gli ho detto che stava sbagliando e che avrei chiamato i carabinieri, ma lui è andato via. Sono vittima di una storia in cui non c’entro niente».

Frasi che Liburdi rigetta: «Quei soldi me li deve Sacrati, anzi, il mio contratto lo firmò proprio lui – conclude Liburdi –. Tutti noi ex tesserati della Fortitudo sappiamo che persona è e come siamo stati trattati. Sacrati pensa che i giocatori di basket possano essere presi in giro in questo modo. Ritengo di non aver fatto nulla di sbagliato e la settimana prossima farò in modo di rivederlo».

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