Sanremo, non solo canzonette

La lettera. Risponde il vicedirettore de il Resto del Carlino, Beppe Boni

Bologna, 17 febbraio 2017 - Sanremo ha fatto il pieno di ascolti. Per amore o per forza siano stati costretti a vedere il festival. Infatti, le altre reti non hanno fatto nulla per contrastarne gli ascolti.  Insomma è stato come chiedere ad una persona di fare la dieta quando non ha nulla da mangiare. Francesco Rossato, Ferrara

Risponde il vicedirettore de il Resto del Carlino, Beppe Boni

Viva Sanremo, viva la canzone italiana. Il Festivalone è un passaggio cruciale del calendario, una data che equivale a Natale e Pasqua. Toglieteci tutto, ma non Sanremo. La kermesse può piacere o non piacere, ma fa discutere, tutti ne parlano e può essere considerata gli Stati generali della canzone italiana. Non convince? Con un clic si cambia canale. Le giornate canore dell’Ariston sono una festa che ogni volta racconta un volto o una storia. L’anno scorso la statuetta toccò agli Stadio e fu un Oscar alla carriera. Questa volta a Francesco Gabbani, che ha conquistato il pubblico per freschezza e allegria. Altro aspetto chiave della vittoria è stato il balletto con il gorilla. Del resto anche l’istituto De Gasperi, centro studi cattolico, ha lodato Gabbani per Occidentali’s Karma. «Affronta temi attuali in modo allegro», ha detto il presidente. Sanremo, che lo show continui.

beppe.boni@ilcarlino.net

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