Bologna, Santa Rita, la tradizione delle rose benedette

Via Zamboni invasa come ogni anno dai venditori dei fiori cari alla santa. E gli automobilisti vanno in via Massarenti

L'altare di Santa Rita dentro San Giacomo Maggiore (Schicchi)

L'altare di Santa Rita dentro San Giacomo Maggiore (Schicchi)

Bologna, 22 maggio 2017 – Rose, colori, profumi e acqua benedetta. Oggi è Santa Rita,  la santa degli impossibili – come vuole la tradizione popolare perché dal giorno della sua morte sarebbe scesa al fianco dei più bisognosi, realizzando per loro miracoli prodigiosi. E via Zamboni viene puntualmente invasa da decine di venditori di rose, il fiore legato al culto della santa.

In piazza Rossini, infatti, si trova San Giacomo Maggiore la chiesa retta dai padri agostiniani (Rita da Cascia è stata una monaca dell'ordine agostiniano) all'interno della quale c'è anche un altare dedicato a Santa Rita (FOTO). E' quindi antica tradizione per i bolognesi, comprare una rosa e farla benedire dai frati, oppure comprare direttamente il fiore benedetto nel chiostro della chiesa. Il prezzo è fisso: un euro e mezzo per fiore. I petali vanno poi fatti essiccare e riposti per un anno in un cassetto di casa. Santa Rita, infatti, aiuta tutti, anche le cause più disperate. Quest'anno, Santa Rita cade durante la permanenza della Madonna di San Luca a Bologna (guarda qui le foto della processione).

C'è poi il capitolo delle macchine: Santa Rita è la protettrice degli automobilisti e quindi oggi vengono benedetti i veicoli. Per anni, proprio per permettere alle macchine di raggiungere piazza Rossini, il 22 maggio venivano spenti gli occhi elettronici di Sirio. Ora questo non è più possibile, così gli automobilisti (e scooteristi) che contano su una mano dall'alto, hanno trovato una postazione in via Selmi, nel retro della zona universitaria, oppure sono andati nel piazzale della chiesa di Santa Rita in via Massarenti 418.

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