Bologna, i pm chiedono l'archiviazione per le frasi di Scalzone

L'ex esponente di Potere operaio esortò i collettivi a difendersi dalla polizia durante la commemorazione di Francesco Lorusso. Per la Procura non istigò ad alcun reato

Oreste Scalzone

Oreste Scalzone

Bologna, 21 aprile 2017 - Le frasi pronunciate l'11 marzo alla commemorazione di Francesco Lorusso dall'ex esponente di Potere operaio, Oreste Scalzone, "sono inidoneee  in concreto a istigare qualcuno a commettere un reato". Per questo il procuratore Giuseppe Amato e il procuratore aggiunto Valter Giovannini hanno chiesto l'archiviazione del fascicolo d'indagine su quelle frasi.

Scalzone disse ai collettivi: "Siate più sovversivi e meno timidi, se la polizia attacca è necessario difendersi anche con le bottiglie". Frasi che arrivavano in un periodo di tensione in università, pochi giorni dopo tafferugli tra collettivi e forze dell'ordine e lo sgombero della biblioteca di Lettere occupata, nell'ambito delle proteste contro i 'tornelli' all'ingresso della sala studio. Ora dovrà pronunciarsi un giudice dell'ufficio Gip.

Nei giorni successivi, quando si apprese dell'apertura del fascicolo, in una conferenza stampa in piazza San Domenico, Scalzone disse: «Mi corre l'obbligo di ringraziare il dottor Valter Giovannini, che in qualche modo mi ha dato un'insperata possibilità di far circolare parole che mi stanno a cuore. Mi ha fatto l'onore di essere ritenuto, ancora una volta, un sovversivo».

 

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