School Maker Day, il futuro all'Opificio Golinelli

I progetti di quaranta scuole fra coding, robotica e automazione

Bologna, lo School Maker Day all'Opificio Golinelli

Bologna, lo School Maker Day all'Opificio Golinelli

Bologna, 7 maggio 2017 - Mancavano solo le lame rotanti e le alabarde spaziali. All'Opificio Golinelli ha però trovato posto, allo “School Maker Day”, tutto il resto dell'affascinante mondo della robotica e delle tecnologie digitali, filtrato dagli occhi ingegnosi e appassionati di bambini e ragazzi di ogni età. In un continuo mulinare di ingranaggi e balenare di Led, infatti, una quarantina di scuole elementari, medie e superiori della nostra regione ha esposto ieri i progetti ideati dai propri studenti, a volte quasi visionari ma con applicazioni sempre concrete.

Del resto, aggirandosi per le sale dell'ex stabilimento di via Nanni Costa, si passava, solo muovendo lo sguardo, dai robot in grado di effettuare operazioni meccaniche o spostare oggetti ai sistemi automatizzati per l'assistenza a malati e anziani, con il rischio di perdersi a fissare una stampante 3D in funzione mentre realizza giocattoli o colorati materiali per la didattica. Tutto questo, anche se sembra stupefacente, era opera di giovani e giovanissimi allievi delle nostre scuole, sostenuti e incoraggiati da tutor, insegnanti e genitori ma sempre, anche a meno di 10 anni, orgogliosi creatori e padroni delle proprie idee. Oltre all'inventiva e alle capacità pratiche necessarie per progettare e costruire queste piccole meraviglie, infatti, balzava subito agli occhi il desiderio dei loro inventori di vederle presto all'opera, fuori dai tavoli su cui erano confinate, con lo scopo dichiarato di aiutare il prossimo.

Dai dispenser di pillole per i nonni ai monitor su ruote per i compagni di scuola rimasti a casa con l'influenza e dalle piattaforme per l'apprendimento dei più piccoli agli impianti di domotica concepiti per rendere meno faticosi il giardinaggio o i lavori domestici, il filo conduttore del genio giovanile, almeno qui a Bologna, sembrava proprio il miglioramento della vita degli altri. D'altra parte l'iniziativa, che la Fondazione Golinelli organizza già da due anni insieme all'IIS Belluzzi Fioravanti, con la collaborazione della Città Metropolitana, è finalizzata specificamente alla condivisione di una nuova cultura del 'fare', alla quale l'entusiasmo dei bambini, insieme alle nuove competenze tecniche e digitali, può dare di certo un prezioso contributo. Sempre che, come è successo in questo robotico fine settimana, gliene sia data la possibilità.

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