Scuola Bologna, alle Longhena 20 esuberi. Via al sorteggio

Appuntamento per martedì 20. Sabato 24, invece, i bimbi si contendono un posto alle elementari Fortuzzi

Le ambitissime elementari Longhena sui colli

Le ambitissime elementari Longhena sui colli

Bologna, 19 febbraio 2018 - Dopo le iscrizioni e gli esuberi, ora è tempo di sorteggi per entrare nella scuola prescelta. Puntuali scoppiano le polemiche soprattutto tra le famiglie che puntano ad entrare all’elementare Longhena. Dove, al momento, paiono una ventina i bambini rimasti fuori: Martedì 20 febbraio si procederà al sorteggio per capire chi riuscirà ad entrare nella scuola contesa.

Alle elementari Fortuzzi il sorteggio, in calendario sabato 24, vedrà una decina di bambini contendersi una manciata di posti. Più corposo il gruppo di esuberi alla media Farini dove la sorte deciderà chi entra e chi no la prossima settimana. Ventiquattro i bimbi rimasti senza banco all’inizio: nel frattempo, sei hanno cambiato scuola in modo spontaneo, bussando alle Guido Reni e Guercino (entrambe con posti liberi) e alla Jacopo della Quercia.

Il nodo rimangono sempre e comunque le Longhena con una quindicina di aspiranti genitori che, presa carta e penna, scrivono alla preside Giovanna Facilla e al presidente del Porto-Saragozza, Lorenzo Cipriani per avere un incontro tale o da scongiurare il sorteggio o da avere soluzioni alternative che corrispondano alla domanda di tempo scuola.

Questo perché una decina di bambini potrebbe essere accolta all’elementare Bombicci che, però, non ha un vero tempo pieno, ma un tempo pieno con tre pomeriggi a scuola, ma gestiti da cooperative. "Dobbiamo constatare l’impossibilità per l’istituto prescelto di accogliere tutti i propri figli", scrivono i genitori. Ben consapevoli del rischio esubero e sorteggio, "abbiamo sperato che le istituzioni cittadine e scolastiche avessero tenuto conto dei dati demografici per evitare ciò che si ripete da diversi anni".

Dopo la pubblicazione della graduatoria, "i nostri figli, avendo conseguito 2 punti, dovranno misurarsi nella più spietata delle competizioni che finirà per decidere in base alla mera 'fortuna' chi potrà frequentare la scuola Longhena e chi no". Quanto poi al tempo pieno "a molti di noi non è garantito" quando "è evidente che, avendo per esigenze lavorative e familiari la necessità" delle 40 ore diventa inevitabile al pari della scelta delle Longhena.

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