Bologna, sigarette di contrabbando, venivano stoccate ad Argelato

I finanzieri hanno sequestrato 10mila chili di ’bionde’: da Napoli le Fiamme Gialle sono arrivati nei ‘depositi’ del Nord

Sigarette (immagine di repertorio)

Sigarette (immagine di repertorio)

Napoli, 30 marzo 2017 - I finanzieri del nucleo di polizia tributaria di Napoli hanno sequestrato circa 10mila chilogrammi di sigarette di contrabbando per un valore di mercato di oltre due milioni di euro e arrestato tre persone: due italiani e un rumeno. L’operazione ha confermato la tendenza dei gruppi criminali dediti al contrabbando di “delocalizzare” la loro attività illecita appoggiandosi a depositi situati nell’Italia del Nord.

Anche in questa circostanza, nei magazzini scoperti ad Argelato, nell’area bolognese, e a Colorno, in provincia di Parma, confluivano grosse quantità di tabacchi di contrabbando - prevalentemente provenienti dai Paesi dell’Europa dell’Est - lontano dalla sempre più monitorata zona partenopea. Una volta accumulata una grossa quantità di merce, il gruppo criminale avrebbe iniziato a frazionare le sigarette in carichi di piccole dimensioni, in modo da ridurre al minimo le eventuali perdite legate a potenziali sequestri delle forze dell’ordine.

Le Fiamme Gialle, partendo dal territorio napoletano, hanno seguito le tracce della filiera illecita fino alle porte di Bologna e di Parma dove, all’interno dei magazzini, sono state sorprese le tre persone arrestate, intente a preparare per la consegna l’ingente quantitativo di sigarette. Le “bionde” erano state nascoste in oltre 100 bobine di cartone compresso e incastonate in diverse decine di grossi bancali di mattoni. Il danno alle casse erariale prodotto dalla vendita delle sigarette è stato stimato in oltre 1,5 milioni di euro.

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