Bologna, spaccata notturna al Gianni Bar di via Mattei

Staccato dal muro il telaio di un vetro antisfondamento Paolo Calanca, il titolare: “È la terza volta in due anni”

Paolo Calanca, titolare del bar, mostra i danni alla vetrina

Paolo Calanca, titolare del bar, mostra i danni alla vetrina

Bologna, 25 febbraio 2018 - Spaccano, aprono, razziano e spariscono nel buio. I predoni non dormono mai. Nella notte tra giovedì e venerdì è toccato al Gianni Bar di via Mattei, in zona Roveri. Il titolare Paolo Calanca, 55 anni, di Savigno, è stato svegliato nel cuore della notte dagli operatori della vigilanza La Patria, sopraggiunti sul posto in seguito al segnale di allarme, quando però i soliti ignoti erano già spariti.

«Mi hanno chiamato verso l’1.40 – racconta –. Il fatto era avvenuto una decina di minuti prima». Come spesso avviene in questo genere di raid, l’ammontare dei danni è nettamente superiore al bottino. «Per entrare hanno prima sollevato la serranda – prosegue il barista –, poi hanno ‘smurato’ un vetro antisfondamento, staccando addirittura il telaio dal muro. Non so cosa abbiano usato, ma forse lo hanno fatto a calci perché sono rimasti i segni delle pedate». Una volta dentro, si sono impossessati del cassetto del registratore di cassa, che conteneva solo il fondo per i resti. «Saranno stati 150 euro, forse 200 – spiega Calanca – ma per riparare i danni ne serviranno almeno 3-4.000».

La grande vetrata è infatti danneggiata e dovrà essere sostituita e venerdì il bar è rimasto chiuso, perdendo una giornata d’incasso: «Davanti al locale ho messo due cartelli con scritto ‘chiuso causa ladri’. E non è nemmeno la prima volta. In meno di due anni sono già venuti tre volte. Una volta non sono riusciti a entrare, l’altra hanno preso le slot machine.: adesso sono fissate al muro e non si possono più portare via, per cui si sono dovuti accontentare del fondo cassa». Sul posto, oltre alle guardie giurate, è intervenuta la polizia, ma individuare gli autori di queste razzie notturne è sempre molto complicato.

Nella stessa notte del blitz al Gianni Bar, un rumeno ubriaco è stato arrestato in via Emilia Levante, grazie alla pronta segnalazione di una cittadina, dopo che aveva sfondato a mani nude una vetrina della boutique Biagetti. In quel caso l’uomo non ha rubato addirittura nulla, ma non per questo ha fatto meno danni.

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