Il Comune promette: "Il futuro del Cierrebi passerà dai cittadini"

Per i prossimi anni proposta a Maccaferri una gestione transitoria

Un'immagine del Cierrebi

Un'immagine del Cierrebi

Bologna, 24 maggio 2017 - Il Cierrebi è ormai in mano al gruppo Maccaferri, ma il Comune non intende mollare la presa sul futuro dello storico circolo sportivo di via Marzabotto. La mossa di Palazzo d’Accursio è duplice: una richiesta alla nuova proprietà e una promessa ai cittadini, preoccupati di perdere un luogo utilizzato da tantissime famiglie. La prima: «Proporremo a Maccaferri una gestione transitoria per i prossimi anni, fino a quando non inizieranno i lavori del Dall’Ara, in modo da non trovarci con strutture impoverite o rovinate». La seconda: «Nel bando per il nuovo stadio e i Prati di Caprara, il Cierrebì andrà realizzato secondo le indicazioni e le necessità che usciranno dal laboratorio partecipato delle prossime settimane». Garantisce l’assessore allo Sport, Matteo Lepore.

Un passo in avanti deciso, che il braccio destro del sindaco Merola ribadirà anche stasera partecipando al consiglio del quartiere Porto-Saragozza alle 18 e in serata a un incontro al circolo Pd Gramsci di via Pasubio. Gli umori, infatti, anche dentro al partitone non sono dei migliori e tra le 1.500 firme raccolte dal comitato contro il maxiprogetto che lega il Cierrebi al nuovo Dall’Ara e ai Prati di Caprara, è certo che ci siano anche degli iscritti dem. Ad ascoltarli e rassicurarli ci aveva già pensato nei giorni scorsi il segretario Francesco Critelli, con l’obiettivo di neutralizzare sul nascere malumori e contestazioni. Lepore farà lo stesso. «Il laboratorio partecipato servirà ai cittadini della zona per dirci cosa mettere dentro al Cierrebi», assicura l’assessore.

Il piano, infatti, prevede che il circolo ospiti un nuovo supermercato, ma che una buona parte venga ceduta gratuitamente da Maccaferri a Palazzo d’Accursio che la trasformerà in una cittadella dello sport per le società sfrattate dal Dall’Ara e a disposizione dell’intero quartiere: «Definiremo gli interessi pubblici che poi andranno a far parte in modo vincolante del bando dell’intero progetto. La palestra? Vogliamo partire da quella, non va toccata». Tradotto: chi realizzerà il Dall’Ara e i Prati di Caprara dovrà rispettare le indicazioni del Comune sul Cierrebi.

Basterà a calmare gli animi? Le prime indicazioni arriveranno stasera, ma la giunta crede di aver trovato la strada giusta per tenere in piedi gli interessi pubblici e privati: «Il Cierrebi sarà un modello di trasparenza che vorremmo usare anche in altri ambiti sportivi della città, trasformando i punti deboli in opportunità», spiega ancora l’assessore. Le opposizioni sono pronte a dare battaglia. I consiglieri di Forza Italia, Insieme Bologna e Lega si sono già visti alle prime riunioni del comitato contrario all’operazione, mentre Coalizione Civica ha chiesto con un ordine del giorno di «modificare gli strumenti urbanistici» per «salvaguardare aree verdi e commercio». Manca all’appello il M5s, perché i grillini per ora restano vigili sul piano Saputo-Maccaferri, ma sono scettici sulle osservazioni del comitato, anche se una richiesta di informazioni è arrivata dalla senatrice Michela Montevecchi.

 

 

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