Via Stalingrado, ecco le strisce che segnalano gli autovelox

Avviseranno gli automobilisti della presenza delle ‘macchinette’ che stanno facendo un’ecatombe di multe

Un’auto in transito davanti a un autovelox in via Stalingrado

Un’auto in transito davanti a un autovelox in via Stalingrado

Bologna, 24 gennaio 2017  - Di fronte alle proteste dei commercianti e della Fiera, il Comune corre ai ripari e annuncia l’arrivo di strisce rifrangenti che segnaleranno gli implacabili autovelox di via Stalingrado. Saranno quattro, bianche e di larghezza crescente, e verranno installate già domani notte, in tempo, dunque, per il taglio del nastro di Artefiera, previsto per venerdì. Un provvedimento di buon senso, spiega l’amministrazione, per una volta – va riconosciuto alla giunta – rapidissima nel raccogliere una critica e trasformarla in un suggerimento costruttivo invece che in un’ennesima polemica: «Era ragionevole installare i dissuasori ottici in tempi rapidi – sottolinea l’assessore alla Mobilità, Irene Priolo –, anche per dare risposta a un’esigenza segnalata dalle categorie economiche in relazione all’attività della Fiera e raccolta dal sindaco».

Proprio l’intervento in prima persona dell’assessore è stato decisivo per tagliare i tempi e accelerare sui correttivi in zona Fiera, una prova in più dell’atteggiamento di collaborazione che la Priolo sta tenendo in queste settimane sui temi spinosi della viabilità, compresi T-Days, piano merci e preferenziali. Il caso era nato di fronte ai numeri delle multe dei nuovi velox, attivi solo da fine novembre. Una stangata pesantissima: oltre 40mila verbali in 40 giorni, praticamente mille ogni 24 ore. Ma se l’occhio elettronico su viale Panzacchi ha sanzionato, anche grazie a un efficace sistema di segnalazioni, un numero di automobilisti tutto sommato nelle attese, su via Stalingrado è stata un’ecatombe, con dati quasi cinque volte superiori. Colpa della velocità e di chi non rispetta i limiti, ci mancherebbe, ma per Ascom e lo stesso presidente della Fiera Franco Boni c’era anche il rischio di danneggiare pesantemente gli operatori e gli espositori di Artefiera che, venendo da fuori, non sono a conoscenza dei sistemi di controllo sulle strade della città.

Da queste basi, dunque, era partito l’appello a «intervenire tempestivamente» per «evitare una smisurata emissione di multe», mentre il sindaco Merola aveva rifiutato l’etichetta di città capitale italiana delle multe, ma aveva aperto a correttivi. Ascom avrebbe preferito dei dossi prima dei velox, ma la misura non è compatibile con una strada a tre corsie e ad alto scorrimento come via Stalingrado. Per questo la giunta ha scelto di posizionare in entrambe le direzioni dei dissuasori ottici, ovvero delle bande bianche che si illuminano al passare dei fari e si ingrandiscono all’avvicinarsi dell’occhio elettronico. Inoltre i velox saranno segnalati anche sui pannelli in uscita della tangenziale e da una segnaletica verticale lampeggiante con l’invito a rispettare i 50 all’ora, oltre ai normali cartelli previsti dal Codice della Strada.

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