Bologna, ossessione sessuale per la psicologa, arrestato

Lo stalker ha perseguitato la professionista per 5 anni con centinaia di telefonate e messaggi

La donna aveva interrotto subito il rapporto professionale

La donna aveva interrotto subito il rapporto professionale

Bologna, 18 settembre 2017 - Ha tempestato di centinaia tra telefonate, messaggi ed email sua psicologa per 5 anni e alla fine è finito ai domiciliari. E' la brutta avventura capitata a una giovane professionista, residente a Bologna, che aveva avuto l'uomo, per un brevissimo lasso di tempo, come suo paziente. Le poche sedute effettuate, quasi immediatamente sospese dalla terapeuta a causa dell'atteggiamento dell'uomo, sono comunque risultate sufficienti a generare una vera e propria ossessione sessuale nei suoi confronti.

Lo stalker è un italiano di 40 anni ed è finito agli arresti grazie alle indagini condotte dal compartimento di Polizia Postale e delle Comunicazioni per l’Emilia Romagna. Ha iniziato a perseguitarla con telefonate e messaggi inviati ad ogni ora, quotidianamente, chiedendo con morbosa insistenza di poterla rincontrare e continuare con lei la terapia. Per "aggirare" i filtri e gli strumenti informatici che la donna aveva attivato per proteggere le proprie caselle di posta elettronica e le proprie utenze, l'uomo ha continuato a creare ed attivare sempre nuovi account, arrivando anche ad inoltrare mail, massivamente, ai familiari, ai conoscenti e ai colleghi della vittima.

Durante le sedute, all'insaputa della psicologa, aveva anche registrato i colloqui, che poi aveva continuato a riascoltare, citandone più volte il contenuto nelle missive inviate alla sua vittima. Lo stalker, nelle sue esternazioni, faceva invariabilmente riferimento alla propria ossessione sessuale nei confronti della donna che alimentava anche millantando rapporti sessuali mai avvenuti, accusandola di avere numerose relazioni con altri uomini e inviandole, inoltre, diverse foto che lo ritraevano seminudo.

Proprio per tutto questo, a maggio gli era stato noificato una misura del divieto di avvicinamento e di comunicazione con la donna ma, nonostante questo, l'uomo ha continuato, "con assoluta insensibilità al rispetto delle prescrizioni impostegli" abersagliare la povera professionista. Per poter concretizzare la propria volontà ossessiva, e per di aggirare il divieto di comunicare direttamente con la propria vittima, ha tentato anche di prenotare una seduta richiedendo un appuntamento attraverso l'apposito servizio online fornito dal portale degli psicologi italiani.

Per lo stalker, ad aggravamento della misura già disposta, sono arrivati, quindi, gli arresti domiciliari nella sua abitazione in provincia di Trento con il divieto di comunicazione con l'esterno.

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