Bologna, stuprata nel bagno di un bar

Bologna, 15 gennaio 2017 – Si è fatta trarre in inganno, pensando che fosse una persona gentile. Invece era un aguzzino che non ha esitato ad approfittare della sua disabilità e l’ha trascinata nell’inferno. La violenza sessuale si è consumata ieri pomeriggio alle 16 in un bar di via Irnerio dove la donna vittima di questa terribile storia, 44 anni e disabile, conosce un trentenne cileno che le offre un caffè. Lei accetta e i due si mettono a chiacchierare. Nel bar c’è molta ressa e nessuno fa caso a loro.

Approfittando proprio di questo, l’uomo trascina la sua vittima nel bagno del locale dove abusa ripetutamente di lei. Soltanto dopo molti, lunghissimi minuti, il proprietario del bar si insospettisce e va a bussare alla porta del bagno per capire come mai sia sempre chiusa. E allora la donna urla e chiede aiuto.

Ne nasce un parapiglia nel corso del quale viene chiamata la polizia, ma l’aguzzino riesce a dileguarsi. Gli agenti accorrono e, raccolte le prime sommarie informazione, riescono a trovare il trentenne alla fermata dell’autobus poco distante. Lui, che ha precedenti proprio per questo tipo di reato, viene arrestato per violenza sessuale aggravata. Lei, invece, viene portata al pronto soccorso per essere inserita nei programmi sanitari specifici pensati per le donne vittime di violenza.