Sweet Bologna apre le cucine. Tre giorni di gare ed assaggi / FOTO

Dessert tradizionali e innovativi, specialità artigianali, panetto, biscotti di Natale. Inizia l'evento più gustoso del weekend

Il taglio del nastro di Sweet Bologna

Il taglio del nastro di Sweet Bologna

Bologna, 24 novembre 2017 – ‘Sweet Bologna’, importante vetrina della pasticceria emiliana, è tornata sotto le Due Torri e piazza Re Enzo si è già riempita di tanti dessert e specialità artigianali, per la gioia dei visitatori. Presente al taglio del nastro il direttore creativo dell’evento Vittorio Sabbatelli e i vertici di Confindustria Emilia area centro, partner dell’evento assieme a Confartigianato. “Siamo soddisfatti – commenta Sabbatelli –, c’è già una grande partecipazione e con il nostro format innovativo è proprio quello a cui puntavamo”.

Ventidue i pasticceri che si sfideranno in una duplice gara, da oggi a domenica: una rivisitazione della tradizionale torta di riso e un dessert innovativo, pensato apposta per Bologna, con la volontà di cucire insieme il gusto e l’amore per il territorio. Per la preparazione del nuovo dessert dovranno infatti essere utilizzati tassativamente due ingredienti: il Pignoletto di Villa Poggiolo e lo zucchero di canna di Eridania, sponsor dell'evento.

Queste solo alcune delle stuzzicanti proposte innovative che potranno essere gustate tra gli stand: le specialità senza glutine di Fiordaliso, la glassa al Pignoletto di Dulcis caffè (Imola), l’8810 (il nome del treno che ha portato la chef da Milano a Bologna, ndr) di Paparè con crema a base di thè verde giapponese, il ‘Made in Bo’ de La pasticceria della piazza con pistacchio e Mortadella felsinea, il dolce Valsamoggia, rigorosamente rosso come la Ducati e la Ferrari, con cremoso al parmigiano, aceto balsamico di modena, piadina croccante e ciliegie.

Un misto tra tradizione, innovazione, cultura, gusto e valorizzazione delle specialità locali, che non può non lasciare stupiti i visitatori. Come ‘Lo scrigno di Nettuno’, il nuovo dessert realizzato da La Borbonica e dallo chef Antonio Russo. “Ho scelto questo nome perché credo riesca a suscitare emozione in chi lo assaggia – commenta il pasticciere –. A me, personalmente, emoziona: è qualcosa che sento mio e la soddisfazione dei clienti è il riconoscimento più grande”. Un dessert particolare, capace di catturare l’attenzione e la curiosità già al primo sguardo: cioccolato, farina di arachidi, crema inglese al vino bianco di Villa Poggiolo, crema di squacquerone e panna e pere cotte. Dulcis in fundo, un ‘tritone’ di cioccolato appoggiato sopra il dolce.

Giura d’eccezione delle specialità sono i visitatori stessi, che acquistando un carnet da 15 euro possono assaggiare e votare direttamente tutti i dolci in lizza per i premi di categoria e per il ‘Best in the show’, il riconoscimento che verrà assegnato a chi realizzerà le migliori specialità, considerando entrambe le categorie. Chi visiterà gli stand potrà anche comprare lo speciale tagliando ‘Soppa che buono’, per un costo di 3 euro, che consentirà di portare a casa una porzione dei dessert in gara, senza dover votare il preferito.

Domani invece, dalle 16, un team composto da pasticcieri professionisti ed esperti del settore, tra cui il maestro famoso a livello internazionale Leonardo Di Carlo, si esibirà in un live show in cui verranno assaggiate e commentate direttamente con il pubblico le specialità che partecipano ai vari concorsi. I premi di categoria, sulla base della votazione popolare, verranno assegnati domenica, alle 18,30. Spazio anche al divertimento, con l’area intrattenimento, tantissime masterclass e corsi in compagnia dei pasticceri e con lo stand di Cannamela, dove una chef preparare i tradizionali biscotti natalizi.

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