Piazza Verdi aperta ai taxi, secondo l’assessore è possibile

In studio anche la possibilità di aprire il transito in via Zamboni verso porta san Donato

Alcuni taxi per la strada

Alcuni taxi per la strada

Bologna, 17 febbraio 2017 - L’assessore alla Mobilità, Irene Priolo, non esclude la possibilità di riaprire al passaggio dei taxi l’area di piazza Verdi e da lì il tratto di via Zamboni che conduce verso porta San Donato. Un’ipotesi che l’amministrazione intende valutare? “Se significa valorizzare il Teatro comunale, sì. Ma la discussione- dichiara Priolo- va fatta con il Teatro stesso e con l’assessore Bruna Gambarelli”, che ha la delega alla Cultura. “Non possiamo più nasconderci”, dice Priolo: “Non dobbiamo avere paura del fatto che si possa pensare a una piazza Verdi aperta ai taxi”.

Nei giorni scorsi, da Priolo era già arrivata un’apertura sulla proposta, rilanciata in aula da Massimo Bugani (M5s), di istituire una navetta ad hoc per gli spettatori del Teatro. E dei taxi, oggi in commissione, si è parlato alla luce di un odg sul tema presentato sempre da Bugani: nel documento si chiede alla Giunta di valutare ulteriori itinerari per consentire ai taxi di raggiungere e lasciare “più agevolmente” l’area di piazza Verdi ma anche di autorizzarli a percorrere, nelle ore serali, i tratti chiusi durante i T-Days. Anche su questo secondo fronte, da Priolo non arriva una chiusura: per ragionare di questo tema “sono a disposizione”, dice l’assessore. Non a caso, fa notare Priolo, ad alcune misure si sta già lavorando: è arrivata “la disponibilità di attivare due posteggi di stazionamento taxi in piazza della Mercanzia”, più un’altra “in via Ugo Bassi, all’inizio della ‘T’, durante il sabato e la domenica”. Insomma, “sul tema dell’accessibilità stiamo facendo dei passi di prossimità importanti”, afferma Priolo, perché è sbagliato l’assunto “pedonalità versus mobilità dei veicoli”.

Di certo, in termini generali, ogni volta che si ragiona su un’eventuale apertura ai taxi bisogna procedere con le dovute cautele: “Dobbiamo comunque fare in modo che l’accessibilità ai taxi non diventi accessibilità a tutto il mondo”. Per quanto riguarda l’area di piazza Verdi, si registra la resistenza di Andrea Colombo (Pd), ex assessore alla Mobilità. “Oggi ci sono già tre itinerari possibili di uscita tra via Petroni, via delle Moline e via Mentana”, ricorda il consigliere dem: “Il punto è garantire che siano percorribili, anche con appositi interventi mirati in materia di ordine pubblico, quando è necessario”. Per il resto, “pensare di risolvere i problemi di ordine pubblico e di degrado con la mobilità, più che illusorio- afferma Colombo- è inefficace”: sembra di rivedere “quei sindaci che negli anni Novanta, non sapendo come combattere la prostituzione, facevano le ordinanze sul divieto di sosta con effetti nulli”. Fatto sta che, attualmente, “i tassisti ci dicono che su piazza Verdi non prendono le chiamate”, afferma Bugani: il risultato è che anche minorenni, donne e anziani devono allontanarsi da lì a piedi per poter salire sul taxi.

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