Caos T-Days, gli autisti dei bus minacciano sciopero

Traffico in tilt in via Irnerio e dintorni. I sindacati: "Se il Comune non rimedia il 1° ottobre ci fermiamo"

Autobus in fila e a passo d’uomo in via Marconi (Schicchi)

Autobus in fila e a passo d’uomo in via Marconi (Schicchi)

Bologna, 25 settembre 2016 - Un ordinario sabato di traffico in centro manda di nuovo in tilt l’asse Marconi-via dei Mille-Irnerio. E così gli autisti dei bus di Tper, ormai esasperati per le condizioni in cui devono lavorare durante i T-Days, minacciano lo sciopero per il prossimo sabato 1° ottobre pomeriggio se il Comune non provvederà subito, con soluzioni concrete e immediatamente attuabili, a decongestionare l’asse portante del trasporto pubblico nei giorni in cui la ‘T’ è chiusa.

Il blocco. Ieri mattina, nella zona di via Irnerio, la circolazione è collassata dopo poche ore. Un po’ il Giro dell’Emilia, un po’ la Piazzola e i primi arrivi in città per il Cersaie, un po’ via Amendola ancora chiusa per metà e in breve tempo decine di autobus si sono incolonnati in via Marconi, via dei Mille e via Irnerio. Una paralisi che ha costretto Tper a procedere con due deviazioni temporanee, di dieci minuti ciascuna, degli altri autobus in arrivo in centro, dirottati verso i viali per permettere di decongestionare la zona.

La protesta. La situazione, però, è la stessa da troppo tempo, sottolineano gli autisti. Per questo i sindacati (Cgil, Cisl, Uil, Cisal e Ugl) sono sul piede di guerra e minacciano lo sciopero a partire dal prossimo sabato, il 1° ottobre. In un volantino distribuito in questi giorni, le organizzazioni di lavoratori sottolineano che, "prima dell’estate", hanno indicato al Comune "molteplici soluzioni per risolvere il problema, ma l’amministrazione, nonostante gli impegni assunti, non ne ha adottata nemmeno una". Per questo lunedì scorso, dopo un altro fine settimana complicato, i sindacati hanno chiesto un incontro all’assessore Priolo, che lo ha fissato per venerdì prossimo. Troppo tardi, secondo i sindacati, che minacciano lo sciopero il sabato pomeriggio: "Così non si può più andare avanti".

I sindacati. "Il Comune, quando c’era ancora Colombo assessore, aveva preso alcuni impegni per risolvere i problemi della zona, ma non sono mai stati attuati. Gli autisti sono esasperati: bisogna trovare una soluzione a quella zona e, più in generale, ai T-Days. Serve un mezzo elettrico che passi per la ‘T’",  commenta Alberto Ballotti della Filt Cgil. "È stata l’ennesima giornata di delirio – commenta Massimo Colonna della Uil –. Ero al lavoro e ci ho messo 30 minuti per attraversare via Irnerio. Piazzola e T-Days non sono compatibili. Le proposte le abbiamo fatte da tempo al Comune, ora se l’amministrazione vuole risolvere il problema, bene, altrimenti ci pensiamo noi scioperando". "Sembra che a Palazzo d’Accursio non considerino la questione urgente", commenta invece Aldo Cosenza della Cisl.

 

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