Bologna, molestata in via Treves mentre passeggia al parco

La quarantenne ha fatto denuncia ai carabinieri, stava rientrando dal concerto di Tiziano Ferro

La vittima stava rientrando a casa

La vittima stava rientrando a casa

Bologna, 27 giugno 2017 - "Stavo tornando a casa dopo essere stata in zona Stadio ad ascoltare il concerto di Tiziano Ferro. Stavo passeggiando sulla ciclabile che costeggia il canale del parco Zanardi quando ho visto un uomo su una panchina che si stava masturbando. Ho fatto finta di niente, ho accelerato il passo, quando improvvisamente sono stata afferrata alle spalle e pesantemente molestata". È questo il racconto dell’orrore di una donna di 40 anni che sabato sera, poco dopo le 22, è stata violentata da uno sconosciuto a due passi dalla Certosa, quando ancora non era calato il buio della sera e in strada c’erano molte persone.

La quarantenne, che preferisce restare anonima, fa quasi fatica a ripercorrere quei momenti, ancora molta scossa per la violenza subita. "Avevo portato a spasso il mio cagnolino in una zona che ritenevo sicura. Quando sono passata in via Treves ho notato su una panchina quest’uomo, che avrà avuto circa 45 anni, con una maglietta e un berretto nero che si stava masturbando davanti a tutti – racconta la donna –. Questa persona ha iniziato a insultarmi e mi diceva di avvicinarmi, ma io ho fatto finta di niente e ho continuato a camminare, nonostante fossi molto spaventata".

A questo punto, allora, la vittima ha provato ad accelerare il passo "e mi guardavo alle spalle per capire se fossi seguita, ma non vedevo nessuno. Improvvisamente, però, senza che me ne accorgessi, una persona a bordo di una bicicletta, la stessa che era sulla panchina, mi ha dato una forte manata e poi mi ha toccato in mezzo alle gambe. Sono rimasta pietrificata, non riuscivo neanche a reagire. Fortuantamente in lontanaza c’erano tre ragazzi che hanno fatto scappare lo sconosciuto e a quel punto ho urlato per attirare la loro attenzione". La donna, allora, è corsa a casa e il giorno dopo è andata dai carabinieri e ha fatto denuncia per violenza sessuale. "Dopo questa vicenda mi sono resa conto che ho già cambiato le mie abitudini, perché ora ho paura di tornare da sola a casa, soprattutto se devo passare per quel parco – racconta la vittima –. L’altra sera sono stata a cena da un’amica e per rincasare ho preferito farlo in auto".

Il pensiero, allora, ritorna di nuovo su quanto successo sabato sera. "Se non si fossero trovati a passare quei tre ragazzi non so cosa sarebbe successo e preferisco non pensarci – conclude la quarantenne –. È inaccettabile, però, che possano accadere cose del genere in un parco pubblico e in un orario in cui in strada ci sono tante persone. Io ho una figlia e il pensiero che una cosa del genere possa succedere anche a lei o a qualche altra donna mi terrorizza. Mi auguro che fatti del genere non accadano più e che questa persona venga presa e punita".

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