Bologna, i tracciati del tram: quattro linee fino in provincia

Presentato il nuovo sistema di mobilità integrato con il Sfm. Toccherà anche San Lazzaro, Casalecchio e Rastignano

Le futuribile 4 linee del tram a Bologna

Le futuribile 4 linee del tram a Bologna

Bologna, 8 marzo 2018 – Fra le righe del nuovo Piano della mobilità sostenibile (Pums) si nasconde un obiettivo ambizioso, su area metropolitana: trasferire 440mila spostamenti giornalieri dall’auto privata ad altri mezzi ecocompatibili (trasporto pubblico, bicicletta o piedi). «Se riusciremo a tagliare questo traguardo – calcola il sindaco metropolitano, Virginio Merola – ridurremo del 40% le emissioni i gas serra da traffico».

La rete. Il sistema, spiega Marco Monesi, consigliere della Città metropolitana con delega alla mobilità, «supera per la prima volta il dualismo fra ambito urbano ed extraurbano, fra capoluogo e altri comuni». La rete portante del Trasporto pubblico metropolitano (Tpm), spiega Irene Priolo, assessore alla mobilità del Comune, «è composta da quattro nuove linee di tram integrate con otto linee del Servizio ferroviario metropolitano, la rete di filobus e una rete di autolinee veloci lungo le direttrici non servite dal Sfm».

Biglietto unico. Sarà introdotto un biglietto/abbonamento unico metropolitano (integrazione tariffaria multimodale) che permetterà di viaggiare su autobus e treni di tutta la rete di trasporto pubblico.

Il tram. Il piano prevede quattro linee (vedi grafico nella pagina a fianco), per una lunghezza totale di 53,3 chilometri. La prima a essere realizzata sarà la linea rossa ‘Caab/Fico-stazione-Borgo Panigale’. Il progetto di fattibilità va presentato entro il 31 dicembre 2018. Il Comune si metterà subito alla ricerca delle risorse per la progettazione dell’intera rete. La Priolo auspica che «i fondi, almeno per la seconda linea, si trovino entro il 2019».

I mezzi. Saranno utilizzati tram che non utilizzano linee elettriche aeree. «In centro – afferma Ciurnelli – dove il tram sostituirà i filobus, le linee aeree esistenti saranno tolte». Lungo fino a 44 metri, con una velocità commerciale media di 13 km/ora, ogni tram può trasportare «due volte e mezzo i passeggeri trasportati da un autobus». Si calcola che, sulle quattro linee, potranno viaggiare fino a 323mila passeggeri al giorno.

Il passaggio in centro. Tra i nodi da sciogliere, c’è il tracciato del tram nel centro storico. Due le opzioni: via Indipendenza e la ‘T’, pedonalizzata nei week-end. «In tutta Europa – spiega Merola – tram e aree pedonali convivono senza problemi»; oppure via Marconi-via Amendola. «Su questo tema – spiega la Priolo – ci sarà un percorso partecipativo con dibattito pubblico e consultazione dei cittadini». Entro giugno il piano potrà essere adottato.

Potenziare il Sfm. L’obiettivo, nelle fasce di punta, è raggiungere una frequenza ogni 15 minuti, stabile nelle linee a domanda elevata.

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