Troppi piccioni sul balcone e arriva l’ordinanza del Comune

Per l’amministrazione il proprietario dell’appartamento causa un ‘pericolo per la salute dei vicini’

piccioni in città

piccioni in città

Bologna, 19 febbraio 2015 - Tanti, troppi piccioni e altri volatili lasciati liberi di stazionare sul balcone, con conseguente sporcizia: tanto da mettere a rischio la salute del vicinato e costringere il Comune di Bologna a firmare un’ordinanza nei confronti del proprietario dell’immobile, che si trova in via dell’Arcoveggio. In un recente sopralluogo, effettuato dopo diverse segnalazioni che vanno indietro fino al 2013, il tecnico del dipartimento di Sanità pubblica dell’Ausl, “da osservazione effettuata dai balconi dei vicini - spiega l’ordinanza - ha accertato che sul balcone di pertinenza dell’appartamento in questione piccioni ed altri volatili stazionano e causano imbrattamenti, senza essere in alcun modo contrastati e senza che si provveda ad un ripristino delle necessarie condizioni di pulizia”.

Questa situazione “favorisce l’annidamento e proliferazione di animali nocivi e molesti - recita l’atto - e costituisce potenziale pericolo per la salute pubblica”. Dunque, “al fine di prevenire disagi o rischi per la salute del vicinato”, l’amministrazione ha già inviato una lettera al proprietario, che risulta residente nello stesso immobile, senza ricevere risposta. Di conseguenza, il Comune dà 60 giorni di tempo al proprietario per provvedere “alla rimozione del guano presente e disinfezione del balcone”, per poi adottare “idonei interventi finalizzati ad impedire lo stazionamento, la penetrazione e la nidificazione di volatili ed altri animali”. In caso di inosservanza a quanto prescritto, “si procederà a comminare le sanzioni ai sensi di legge - avverte il Comune - nonché a inoltrare denuncia all’Autorità giudiziaria”.

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