Professionisti della truffa scoperti per caso e arrestati

Due casertani sono stati fermati dai carabinieri dopo essere fuggiti da un negozio all’arrivo dei militari, lì per un controllo

Bologna, una pattuglia di carabinieri (Schicchi)

Bologna, una pattuglia di carabinieri (Schicchi)

Bologna, 25 ottobre 2016 – Due veri e propri professionisti della truffa sono stati arrestati dai carabinieri di Bologna, sabato mattina. Due casertani di 35 e 43 anni, infatti, sono stati portati in carcere per concorso in truffa, sostituzione di persona, possesso di documenti falsi, ricettazione e utilizzo indebito di carte di credito.

Tutto inizia sabato mattina, quando due carabinieri vanno in un negozio di cellulari per un controllo. Nel negozio, però, ci sono già due clienti, intenti ad acquistare uno smartphone. E che, non appena si accorgono dei militari, si fanno restituire in fretta e furia i documenti di riconoscimento e le carte di credito date al negoziante per le pratiche d'acquisto del telefonino e si dirigono di corsa verso l'uscita. I carabinieri, naturalmente, si sono insospettiti, e li hanno inseguiti e fermati. E sono bastate poche verifiche perché i militari scoprissero di avere a che fare con due veri e propri professionisti del crimine, specializzati in reati contro il patrimonio, soprattutto truffe. I due casertani sono stati anche trovati in possesso di carte di identità, patenti, carte di credito e codici fiscali fasulli, subito sequestrati.

Non solo: l’auto con cui i casertani si erano recati nel negozio di telefonini era stata noleggiata qualche ora prima, e pagata con carte di credito intestate a una terza persona; la stessa che, nel 2009, aveva denunciato lo smarrimento della propria carta d’identità. Dunque, i due truffatori avevano utilizzato i dati del malcapitato, a sua insaputa, per falsificare i documenti che avevano con sé (tranne le foto: quelle erano davvero loro). E proprio grazie ai documenti falsi i due malviventi erano riusciti a ottenere numerose carte di credito, con cui poi compivano le loro truffe. Dopo tutti questi elementi, i due casertani sono stati portati in carcere.

Se altri negozianti temono di aver subito una truffa simile, è possibile rivolgersi ai carabinieri della Stazione Bologna Bertalia, in via Agucchi 118 (051/6347434).

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro