Turismo, Bologna è la meta ideale per i cinesi

Firmato protocollo che riconosce la città come ‘Chinese Friendly’

Turisti cinesi a Milano

Turisti cinesi a Milano

Bologna, 10 marzo 2017 - Bologna è la prima città italiana a dotarsi di una certificazione ufficiale che ne fa una meta ideale per il turismo cinese. Solo l’Aeroporto di Roma Fiumicino in Italia può fregiarsi del ‘marchio’ Welcome Chinese (che in Europa hanno ottenuto solo gli scali di Parigi e San Pietroburgo). Il protocollo d’intesa firmato oggi dal sindaco di Bologna Virginio Merola e dall’ambasciatore della Repubblica popolare cinese in Italia, Li Ruiyu, non riguarda, però, solo lo scalo di via Triumvirato (che già ha messo in campo servizi destinati ai viaggiatori cinesi), ma l’intero territorio che intende attrezzarsi per intercettare il flusso crescente di turisti cinesi verso l’Europa.

Per farlo, tuttavia, è necessario predisporre le strutture all’accoglienza di un pubblico che proviene da un paese lontano fisicamente, culturalmente e anche dal punto di vista del ‘software’: servono menù tradotti, sistemi che accettino le carte di credito cinesi (Unionpay), la capacità di essere sui social media utilizzati in Cina, ma anche acqua calda gratuita in ristoranti e bar, un servizio che i clienti cinesi si aspettano di trovare. Peraltro, la certificazione Welcome Chinese può rappresentare un viatico ideale per il Marconi, che punta ad aprire, si spera a breve, nuove rotte verso gli aeroporti del celeste impero. Una partita che si giocherà nel corso dei prossimi mesi: l’avvio di nuovi collegamenti dipende dagli accordi bilaterali stipulati tra i paesi. Quelli in vigore non permettono l’apertura di ulteriori rotte, ma nel giro di qualche mese la trattativa potrebbe riaprirsi e Bologna cercherà di giocarsi le sue carte migliori, puntando a conquistare l’interesse delle compagnie aeree cinesi, alle quali, di fatto, spetta la decisione finale sugli aeroporti italiani sui quali volare. Insomma, tutto dice che è meglio farsi trovare pronti per i turisti cinesi. “Abbiamo una porta d’accesso privilegiata grazie a questa certificazione. Il protocollo ci mette in una condizione di vantaggio competitivo che siamo determinati a utilizzare”, spiega Merola a margine della presentazione del protocollo d’intesa.

“Il mercato dei turisti cinesi in Italia oggi è di un milione e 700.000 presenze, ma il potenziale è molto più grande. Bologna è nelle condizioni per attrarre questi nuovi turisti, mantenendo le sue caratteristiche: non vogliamo presentarci come una città usa e getta per masse di turisti sconfinate, puntiamo ad avere un turismo di qualità”, aggiunge il sindaco. “L’Italia è diventata una delle più importanti destinazioni a livello europeo per i turisti cinesi e con il protocollo di oggi Bologna” diviene “capitale meta europea per i turisti cinesi”, riconosce l’ambasciatore, confermando che, secondo le stime, nei prossimi cinque anni il turismo outbound cinese raggiungere i 700 milioni di viaggiatori. “Speriamo che sempre più operatori ed esperti del mondo del turismo italiano vengano coinvolti per ottenere la certificazione Welcome Chinese. Ci auguriamo inoltre che da parte italiana ci sia una semplificazione nelle procedure di rilascio dei visti, in modo da fornire maggiore comodità ai i turisti cinesi, e far sì che che possano godere a pieno dell’esperienze di viaggio in Italia”, auspica Ruiyu. “Con la Cina consolidiamo un rapporto antico. L’Italia è diventata un paese d’arrivo per il turista cinese, che non cerca solo lo shopping, ma è anche attratto dalla cultura del nostro Paese. Il protocollo che sigliamo oggi è una best practice che mi auguro venga replicata in altre città italiane”, afferma Dorina Bianchi, sottosegretario del ministero dei Beni culturali.

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