Turismo in crescita a Bologna, è boom di stranieri

Presentati i dati sul primo anno di attività di Bologna Welcome: +2,7% di arrivi, +3,2 di stranieri. Lepore: “Il prossimo passo? Allargare l’offerta all’area metropolitana”

Matteo Lepore, Celso De Scrilli e Giorgio Tabellini presentano il primo anno di Bologna Welcome (Fotoschicchi)

Matteo Lepore, Celso De Scrilli e Giorgio Tabellini presentano il primo anno di Bologna Welcome (Fotoschicchi)

Bologna, 5 luglio 2016 - Bologna Welcome, la società aggiudicatrice dell’appalto comunale sull’accoglienza turistica, festeggia il suo primo anno di vita e di attività brindando ai dati Istat sulle presenze in città: + 2,7% di arrivi totali, più 3,2% di stranieri, +1,9% di pernottamenti. “Risultati – spiegano i vertici della società, il presiedente Celso De Scrilli e il managing director, Patrick Romano –, che sono frutto di un importante sforzo di promozione fatto soprattutto all’estero, grazie alla partecipazione a workshop e fiere del turismo nel mondo, al coinvolgimento di compagnie aeree come Ryanair, Turkish ed Emirates, e alle campagne stagionali sulla stampa specializzata ed estera».

Giorgio Tabellini, presidente della Camera di Commercio, cita infatti a proposito il recente servizio effettuato dalla Bbc e parla di una “sinergia funzionale con l’Amministrazione, che ha permesso di voltare pagina rispetto al passato“. Attenzione anche ai conti economici: “Bologna Welcome – riporta Romano –, percepisce 1,2 milioni di euro all’anno dalla tassa di soggiorno che i turisti pagano per il pernottamento in città, ma questo introito è interamente reinvestito nei servizi turistici, non interviene nel sostentamento della struttura e pesa nel bilancio totale di solo un terzo”.

Il resto? “Deriva dalla nostra attività imprenditoriale”. Prima tra tutta la gestione di Palazzo Re Enzo, ma anche la vendita del merchandising e alcuni servizi turistici come guide e tour in città”. Per l’assessore comunale all’economia e al turismo, Matteo Lepore, infine, “il passo successivo, nei prossimi quattro anni, sarà ampliare servizi e proposte al territorio metropolitano”. Per la città, infine, avverte Lepore, “il Comune, insieme con il Caab, sta lavorando a “un nuovo soggetto che utilizzi fondi pubblici ma soprattutto trovi investitori privati, per riqualificare le aree commerciali abbandonate in centro e in periferia, per rinnovare l’offerta, e migliorare le situazioni di degrado. Nella certezza che ciò che si incontra per strada costituisce parte dell’esperienza a Bologna di un turista, e che ogni cosa fatta in chiave turistica si traduce in benessere e vivibilità anche per gli stessi bolognesi”.

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