Uno Bianca, Occhipinti in vacanza premio. I familiari delle vittime: "Che giustizia è?"

Condannato all’ergastolo per uno degli omicidi dei fratelli Savi, è in semilibertà dal 2012. Zecchi: "Siamo dispiaciuti e arrabbiati". Cl: non una vacanza di lusso, ma una settimana di esercizi spirituali

Marino Occhipinti, foto d’archivio Ansa

Marino Occhipinti, foto d’archivio Ansa

Bologna, 18 agosto 2017 - Marino Occhipinti, condannato all’ergastolo per uno degli omicidi dei fratelli Savi della Uno bianca e attualmente sottoposto al regime della semilibertà dal 2012, ha ottenuto dal Tribunale di sorveglianza di Padova, dove è detenuto, la possibilità di trascorrere una settimana in un albergo a quattro stelle a Breuil, in Valle d’Aosta.

Secondo quanto riporta il Gazzettino, Occhipinti sarebbe stato invitato in relazione ad una iniziativa promossa da Comunione e Liberazione e dalla Cooperativa Giotto, per la quale lavora ormai da oltre 15 anni. Occhipinti sarebbe ospite dell’albergo dove viene organizzato l’evento. Nella richiesta trasmessa al Tribunale di sorveglianza l’iniziativa viene indicata come un’occasione “di aggregazione e di arricchimento per i detenuti”. Due le prescrizioni fissate dai giudici: il regime di libertà vigilata e il divieto assoluto di intrattenersi con persone estranee all’iniziativa.

Occhipinti venne condannato per l’omicidio della guardia giurata Carlo Beccari, compiuto durante l’assalto ad un furgone portavalori davanti alla Coop di Casalecchio di Reno il 19 febbraio 1988.

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I FAMILIARI - "Rimango allibita. Perché non mi aspettavo una cosa di questo genere. Non è giusto, che giustizia è?». Così all'Ansa Rosanna Zecchi, presidente dell'associazione dei familiari delle vittime della banda della Uno bianca, commentando il permesso accordato a Marino Occhipinti.

"Noi come associazione - ha detto la presidente - siamo dispiaciuti di questa cosa. Non la troviamo giusta. Sinceramente non ci fa bene sentire che 20 anni dopo fanno questo. I nostri morti non possono fare quello che vogliono. Sono molto arrabbiata, non trovo che sia giusta una cosa così. Che giustizia è? L'ergastolo deve essere a vita".

Proprio dei permessi ai killer della uno bianca, Zecchi - che ha spiegato come quello in corso non sarebbe il primo di questo tipo per Occhipinti - ha detto di averne parlato anche al ministro della Giustizia Andrea Orlando, ospite, due mesi fa a una Festa dell'Unità a Bologna: "Era alla Festa del'Unità delle Due Madonne e sono andata a parlarci. Lui ci ha detto di stare calmi perché dopo 20 anni possono avere permessi. Ma un permesso come questo di una settimana mi sembra eccessivo... Occhipinti sarà cambiato? Io spero solo che non faccia altri atti violenti. Tutelare la società civile non interessa a nessuno". 

COMUNIONE E LIBERAZIONE - In attesa di repliche ufficiali, negli ambienti di Cl però trapela un certo disappunto per l'articolo che ha riportato la notizia: chi conosce Occhipinti assicura che si tratta di un detenuto modello, che sta pagando il suo conto con la giustizia e ha cambiatovita. Fonti di Cl inoltre precisano che Occhipinti, come già accaduto in passato, sta partecipando a una vacanza comunitaria e che dunque la sua presenza nell'hotel di lusso va contestualizzata, in quanto si tratta di una settimana a base di raccoglimento ed esercizi spirituali

DE MARIA E SALIERA - Il deputato Andrea De Maria del Pd ha annunciato che alla ripresa dell'attività parlamentare assumerà "una iniziativa in merito per approfondire in sede istituzionale le notizie di stampa". "Esprimo la mia personale vicinanza ai familiari di Carlo Beccari e a tutti quelli delle vittime della Banda della Uno Bianca e alla Presidente della loro Associazione Rosanna Zecchi per notizie che, inevitabilmente riaprono vecchie ferite e antichi dolori in tutta la nostra comunità", così, in una nota, la presidente dell'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna, Simonetta Saliera. 

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