Vaccini obbligatori, l'Emilia Romagna invia i certificati alle famiglie

La decisione per snellire l'iter burocratico solo per la materna in vista della prima scadenza fissata al 10 settembre

Sono dieci i vaccini obbligatori per frequentare la scuola

Sono dieci i vaccini obbligatori per frequentare la scuola

Bologna, 25 agosto 2017 - Obbligo vaccinale dai 0 ai 16 anni per chi si vuole iscrivere o frequentare nidi, materne, elementari, medie, superiori statali e non statali. Studenti, ma anche operatori scolastici ovvero: insegnanti, Ata (personale non docente: segretarie, direttori amministrativi, tecnici e collaboratori scolastici) e presidi.

Un esercito che porta con sé una tale mole burocratica da mandare in tilt le segreterie scolastiche e da mettere ‘sotto pressione’ le Ausl. Dove, ad esempio a Bologna, per quanto riguarda gli under 16 è stata formata una task force guidata dal direttore sanitario Francesca Novaco. Al contempo gli operatori scolastici, entro il 16 novembre, dovranno consegnare in segreteria un’autocertificazione relativa le loro vaccinazioni. Chi non dovesse ricordare a quali vaccinazioni è stato sottoposto , se residente in Emilia Romagna, può rivolgersi al Cup. Giusto per dare un ordine di grandezza: quest’anno, erano a scuola 54mila docenti e 14mila Ata, secondo i dati forniti dall’Usr.

MATERNE: Saranno circa 100.000 le famiglie che in Emilia-Romagna saranno contattate dalle Ausl per fornire lo stato vaccinale dei figli iscritti alle materne dove il termine è fissato per il 10 settembre. Nel caso lo stato vaccinale non sia regolare , "le famiglie riceveranno gli appuntamenti per le vaccinazioni". I documenti ricevuti dalle aziende sanitarie saranno poi consegnati dalle famiglie alle scuole, senza bisogno quindi di autocertificazioni e successivi documenti. In sostanza, spiega la Regione in una nota, "i genitori dei bambini già iscritti ai servizi educativi 0-3 anni non dovranno presentare alcuna documentazione". A Bologna, ad esempio, l’Azienda sanitaria si appresta ad inviare a 20mila famiglie «una lettera in cui indichiamo per quali vaccini i bambini sono in regola e per quali no», spiega Chiara Gibertoni, direttore generale dell’Ausl. 

NIDI. Per i nidi, in Emilia Romagna, si era partiti mesi fa a seguito della decisione di viale Aldo Moro di rendere obbligatorie le vaccinazioni. In questo caso, gli asili pubblici e privati hanno inviato alle Ausl competenti gli elenchi degli iscritti. A loro volta le Aziende sanitarie hanno proceduto a inviare ai gestori lo status vaccinale dei bambini (0-3 anni) by passando le famiglie. Dopodiché le famiglie con i bimbi non in regola con le vaccinazioni, una volta informate, dovranno provvedere in tal senso.

ELEMENTARI, MEDIE E SUPERIORI. Infine, per quanto riguarda elementari, medie e superiori, ferma la scadenza del 31 ottobre per la consegna a scuola dei certificati, si attendono indicazioni da Regione e Usr poiché non è a possibile la trasmissione degli elenchi degli iscritti dall’Usr alla Regione per il vincolo del rispetto della privacy, trattandosi di dati sensibili.

QUALI: Dieci i vaccini obbligatori: difterite, tetano, polio ed epatite B, pertosse, emofilo di tipo B, morbillo, rosolia, parotite e varicella (quest’ultima è obbligatoria solo per i nati dall’1° gennaio 2017). Un obbligo piombato su famiglie, scuole e Ausl all’inizio di agosto e che ha portato il Miur a emanare una circolare con le prime istruzioni operative che, comunque, stanno avendo l’effetto di creare caos anche burocratico.

QUANDO: Basti pensare alle scadenze fissate: entro il 10 settembre i genitori di nidi e materne devono far avere a scuola l’attestazione vaccinale ovvero il ‘curriculum’ delle vaccinazioni dei figli. Entro il 31 ottobre, l’obbligo di invio riguarda elementari, medie e superiori. Uno scarto temporale che implica anche differenza di procedure nel recupero della documentazione da mandare a scuola. Una partita complessa che vede tutti impegnati per ridurre al minimo gli oneri burocratici per le famiglie che devono iscrivere i loro figli al nido e alla materna. Ecco perché si sono incontrati l'assessore regionale alla Salute Sergio Venturi e il direttore generale dell'Usr, Stefano Versari, per sciogliere gli ultimi nodi, in modo tale da rendere più semplici le procedure previste dall’iter di applicazione delle norme sulle vaccinazioni in vista dell’inizio dell’anno scolastico. E l’esito del confronto è finito in una lettera a firma congiunta inviata da Regione e Usr a tutti i presidi delle materne statali e ai gestori delle materne paritarie. 

«Per noi- spiega l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi- l’obiettivo primario è la massima copertura vaccinale dei bambini e dei ragazzi in età scolare. Quindi abbiamo pensato alle famiglie emiliano-romagnole e al mondo della scuola, semplificando al massimo le procedure previste dalla legge, per non gravarli di carichi burocratici. Stiamo lavorando a stretto contatto con l’Usr e con le aziende sanitarie della regione per procedere all’applicazione della normativa e perchéi genitori possano rispettare il calendario vaccinale senza incorrere in disagi e complicazioni».

Per informazioni sulle vaccinazioni, le famiglie possono consultare i siti regionali www.ascuolavaccinati.it oppure salute.regione.emilia-romagna.it/vaccinazioni-infanzia-e-adolescenza

È possibile, inoltre, scrivere per quesiti sanitari all’indirizzo email curato da un gruppo di esperti della Regione e delle Aziende sanitarie infovaccinazioni@regione.emilia-romagna.it e chiamare il numero verde regionale 800 033.033, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18, il sabato dalle 8.30 alle 13.

 

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