Valsamoggia, slitta ancora l'apertura del casello

Le barriere dovevano alzarsi a luglio

Il cartello del nuovo svincolo

Il cartello del nuovo svincolo

Bologna 21 ottobre 2016 - Conto alla rovescia per l’apertura del nuovo casello autostradale di Valsamoggia. Un evento atteso e più volte rinviato negli ultimi mesi per una serie di imprevisti che hanno riguardato prima gli allacciamenti delle utenze, poi i collaudi generali delle opere e infine le certificazioni e le verifiche sul rispetto delle norme antisismiche dei due viadotti che sovrastano i sottopassi realizzati sulla via San Lorenzo e sulla via Castellaccio, nei pressi di Calcara. Il primo annuncio in luglio: “Il nostro obiettivo è l’apertura entro la fine del mese”, aveva ipotizzato Michele Renzi, direttore del terzo tronco di Autostrade per l’Italia, a latere di un incontro all’inizio dell’estate, a Casalecchio. Salvo poi aggiungere prudente: “Lavoriamo a testa bassa per raggiungere questo obiettivo. Ci sono diversi aspetti tecnici da mettere a punto perchè un casello è un apparato complesso al quale concorrono tante competenze e imprese. Però ormai siamo vicini e chissà che non si riesca proprio a breve a raggiungere l’obiettivo”.

Non ci si è riusciti a luglio e poi l’obiettivo è sfumato di nuovo di nuovo a fine settembre quando si era ipotizzata la coincidenza fra inaugurazione dello stabilimento Philip Morris (il 23 settembre, col ‘Renzi’ più famoso, il presidente del consiglio) e inaugurazione del casello autostradale. Ora invece, anche se la data ufficiale non c’è ancora, si parla comunque di un’apertura imminente, entro la fine di ottobre. Ad Autostrade per l’Italia non si conferma e non si smentisce e lo stesso sindaco di Valsamoggia, Daniele Ruscigno, chiarisce che finchè non vede stampato nero su bianco l’invito non azzarda altre previsioni.

Intanto basta una veloce ispezione del luogo per notare che l’asfalto è completo, cosi come la segnaletica orizzontale e la cartellonistica che orienterà gli automobilisti fra rotatorie e svincoli di un raccordo che in una prima fase sarà aperto solo in direzione della Via Emilia. Dal casello infatti, almeno fino alla sistemazione della via Cassoletta, ci sarà un’unica direttrice di traffico in entrata ed uscita diretta alla statale Via Emilia e al sistema di tre rotatorie già aperte che collegano la ‘tangenziale’ meridionale di Ponte Samoggia. “Anche i collegamenti con la viabilità locale sono praticamente finiti, manca giusto l’apertura di un sottopasso verso Calcara e poi anche le opere collaterali saranno tutte pronte. Verranno sistemate anche alcune porzioni delle vie comunali che si sono rovinate nel corso del cantiere”, chiarisce Ruscigno.

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