Arrivano preferenziale e Rita in via Schiassi

L’annuncio dell’assessore Colombo che risponde in "question time" alle preoccupazioni dei residenti

Via Schiassi (Foto Schicchi)

Via Schiassi (Foto Schicchi)

Bologna, 25 luglio 2014 - Conferma dell'elettrificazione della linea 25, annuncio dell'arrivo di una preferenziale in via Schiassi e dell'installazione del controllo delle telecamere di Rita, ma anche rassicurazioni sul traffico, sugli alberi e i parcheggi. L'assessore comunale alla Mobilità, Andrea Colombo in question time, risponde alle domande di Manes Bernardini (Lega nord) e Daniele Carella (Fi), che hanno raccolto le preoccupazioni dei residenti della zona, timorosi delle conseguenze dei lavori per l'arrivo del filobus in via Schiassi. Nell'area, infatti, è già nato un comitato di residenti che hanno anche organizzato riunioni e redatto volantini, allarmati per l'arrivo di traffico, rumore e smog in via Schiassi.

Per questo, Colombo annuncia che a settembre ci saranno delle commissioni consiliari per illustrare il progetto per la filovia (coi fondi ex metrò) sia ai consiglieri che alla cittadinanza. Intanto, però, l'assessore ci tiene a smentire "alcune voci" sui cantieri e su futuro di quella zona. Innanzitutto, sottolinea, via Schiassi è gia' ora, per tre quarti, una strada a doppio senso con corsie aperte a qualsiasi genere di traffico pubblico e privato. Il progetto prevede nell'ultimo pezzo della strada verso via Palagi la creazione di un tratto di preferenziale per il filobus, vigilata da Rita, "quindi dal punto di vista dei flussi di traffico privati non cambia nulla e non c'è nessun appesantimento indiscriminato di flussi veicolari".

L'unico elemento in più "è il passaggio di un filobus nei due sensi. In secondo luogo, "non c'è rischio elettromagnetismo da alta tensione, dato che la filovia richiede una potenza fra i 600 e i 750 volt". Quanto al presunto aumento dell'inquinamento atmosferico e acustico, prosegue Colombo, "a nostro avviso non sussistente per il semplice motivo che i flussi veicolari privati rimangono quelli che sono, e l'unico mezzo che si aggiunge in piu', per altro solo in un tratto di via Schiassi rispetto all'attuale è un filobus, quindi un mezzo non inquinante né dal punto di vista dello smog né dal punto di vista del rumore, che rappresenta anzi un'occasione di accessibilità in più col trasporto pubblico".

Gli alberi, poi, non spariranno, ma saranno spostati e i parcheggi già oggi "non sono a disposizione dei cittadini, ma riservati all'ospedale Malpighi". In ogni caso, ribadisce Colombo, "da settembre, a partire da una commissione consiliare, poi insieme ai quartieri, ci sarà modo di approfondire ulteriormente anche il rapporto con i cittadini". Infine un accenno ai tempi. Al momento, dice l'assessore, il progetto è stato inviato al ministero dei Trasporti, che deve fare un'istruttoria e gli approfondimenti e poi passarlo al Cipe per l'approvazione. "Ci troviamo quindi in una fase non conclusiva, ma siamo in mezzo ad un percorso in atto, percorso in cui il Comune è fortemente determinato a vedere realizzata quella modifica complessiva della mobilità pubblica bolognese grazie al recupero dei fondi ex metro'". Un percorso nel quale si "può approfondire il progetto come è stato finora sviluppato anche in rapporto con i cittadini".

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