Si fa un video al volante, sbanda e muore

Bologna, 25 settembre 2016 - Un video un minuto prima dello schianto. Il cellulare che riprende la strada e il cruscotto, l’ago che segna 170 chilometri orari. Poi, la Punto grigia che si scontra contro il new jersey, viene rimbalzata per metri, e alla fine si ribalta, uccidendo sul colpo Ana Maria Ahmeti. La ragazza di 25 anni, romena, viveva con il compagno in via Quirino di Marzio, alla Barca. Venerdì sera, pochi minuti prima delle 22, stava guidando in A1. Era sola in auto, probabilmente diretta verso Varese, dove vivono i suoi genitori. Non ci è mai arrivata. All’altezza di Calcara di Crespellano, una distrazione, unita all’alta velocità, le ha fatto perdere il controllo della sua auto.

Nel cellulare, controllato dalla polizia stradale intervenuta per i rilievi dell’incidente, è infatti stato trovato un video, girato un minuto prima dello schianto. Si intravedono la strada e il tachimetro, che segna un’andatura troppo sostenuta: 170 chilometri orari. In qual momento in autostrada non c’era traffico, poche le auto in transito. E forse proprio quel gioco col telefono le è costato la vita. Perché la violenza dell’impatto con l’asfalto non le ha lasciato scampo. Ana Maria è morta sul colpo. Per tirarla fuori dalle lamiere sono intervenuti i vigili del fuoco.

È arrivato anche il 118, ma i sanitari non hanno potuto fare niente per la povera ragazza. La polizia stradale di Bologna Sud ha operato per i rilievi e ha ricostruito la dinamica del tragico incidente. Pezzi di lamiera e motore sono schizzati sulla corsia nord dell’A1 e sono stati investiti da altri quattro veicoli. Che sono stati i primi ad accorgersi dell’incidente e allertare i soccorsi, nella speranza, ormai vana, di salvare la vita alla ragazza.