Bologna, il Pd manda i vigili urbani in palestra

Il consigliere Zanetti nella sua newsletter: “Servono corsi di autodifesa e attività fisica”

Vigili urbani a Bologna in una foto di archivio

Vigili urbani a Bologna in una foto di archivio

Bologna, 18 ottobre 2017 – “Servono corsi costanti di autodifesa, di attività fisica e palestra”. Questa la ricetta che il consigliere comunale Vinicio Zanetti, presidente della Commissione Mobilità, propone per valorizzare il ruolo della polizia municipale di Bologna.

I vigili urbani sono i protagonisti della newsletter dell’esponente del Partito Democratico, che fa il punto della situazione: “In questo mandato vi è una forte riorganizzazione del corpo, è stato designato un nuovo comandante, è stata istituita una task force per il centro storico, sono state fatte delle assunzioni”.

Provvedimenti che Zanetti definisce “una scelta giusta”, perché “abbiamo bisogno di un corpo che stia in mezzo alla gente, che giri per i quartieri, che parli giornalmente con i commercianti, gli artigiani, i cittadini”. Anche per questo, scrive il consigliere comunale, “c’è la necessità di personale che sia costantemente formato”. Come? Le proposte non mancano. “Penso a corsi di autodifesa, di attività fisica e palestra”, suggerisce. Come direbbe Luca Carboni, ci vuole un fisico bestiale.

E la proposta viene accolta con entusiasmo anche dal suo collega dem Raffaele Persiano che rilancia: oltre a frequentare la palestra per corsi di autodifesa, i vigili vorrebbero anche essere formati all'uso del defibrillatore per essere pronti ad usarlo in caso di emergenza. I macchinari salva vita si potrebbero "installare a Palazzo D'Accursio, nella sede di piazza Liber Paradisus e, in base ai fondi, anche su qualche auto della Municipale".

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