Bologna, all'Xm24 sballo fino all’alba. "Ma la festa era autorizzata"

Parola del presidente del Quartiere Navile, Daniele Ara. Lisei (FI): "Il sindaco e il Pd si stanno facendo prendere per i fondelli"

Una foto scattata da un residente della zona, alle 7 del mattino, è la scena che si sono trovati davanti i cittadini

Una foto scattata da un residente della zona, alle 7 del mattino, è la scena che si sono trovati davanti i cittadini

Bologna, 2 luglio 2017 - Musica ad alto volume e festa all’aperto. Addirittura i fuochi d’artificio. Ma a quanto pare la notte di movida organizzata dall’Xm24 era stata autorizzata. Da chi? Dal Consorzio Navile, che dopo la realizzazione del parco Vittime del 2 Agosto, lo ha ancora in carico in prospettiva di cederlo al Comune a collaudi finiti.

Eppure la serata legale dell’Xm24 – ma autorizzata solo fino a mezzanotte – nel giorno in cui doveva essere lasciato lo stabile ha sortito effetti lontani dalle pratiche di buon vicinato. E ieri sera si rischiato il bis con il Cotechino d’oro.

«Poco dopo mezzanotte sono partiti i fuochi d’artificio, poi sono andati avanti con la musica fino alle 2 e con gli schiamazzi anche più a lungo – racconta Francesco Nadalini, residente e membro del comitato Azione Bolognina –. Ho ricevuto decine di chiamate di residenti arrabbiati, sono stati chiamati i vigili e la polizia che ha detto di avere uomini in borghese sul posto. Ma le cose sono andate avanti».

Lo spettacolo non è stato dei migliori. «Gente che urinava e vomitava – continua –. La mattina, alle 7, sono andato a lavorare ed era un cimitero di bottiglie, plastica e alcune persone a terra. Mi sembra impossibile che queste persone avessero i permessi». «Capisco festeggiare, ma ciò che sconvolge è il mancato intervento delle forze dell’ordine – aggiunge Graziella Tisselli, consigliera del Quartiere Navile –. È più di 10 anni che stiamo con il fiato sul collo al Comune per quell’immobile. Non si può far festa a scapito degli atri».

Scaduta la convenzione, il sindaco ha chiarito che il centro dovrà andarsene, presumibilmente dopo l’estate. Ma la festa di venerdì notte è stata organizzata proprio in risposta alla richiesta di lasciare i locali. «Non c’era avallo politico alla serata – precisa il presidente del Quartiere Daniele Ara –. Non è stato chiesto uno spazio al Comune, ma l’autorizzazione al consorzio Navile per il giardino. Non si può impedire a un’associazione di chiedere uno spazio esterno, solo la questura avrebbe potuto vietarlo per ragioni d’ordine pubblico.Diverso invece era andare a controllare che venissero rispettati gli orari».

«È l’ennesima, speriamo l’ultima prepotenza nei confronti di un quartiere che proprio a causa di questo centro sociale ha subito di tutto nel corso degli anni – commenta il consigliere regionale di Forza Italia, Galeazzo Bignami –. L’amministrazione ancora una volta è inerte». «La pubblicità di questo evento era addirittura dentro il Comune, non più di qualche giorno fa – fa eco il consigliere comunale azzurro Marco Lisei –. Stiamo verificando se esista una qualche autorizzazione, ma certo è che Merola e il Pd si stanno facendo prendere per i fondelli con una festa proprio il giorno nel quale sarebbero dovuti andarsene. Chiediamo l’attivazione delle procedure di sgombero».

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