130 prime pagine del Carlino per studiare la storia

Un cofanetto dedicato alle scuole medie di Emilia-Romagna, Marche e provincia di Rovigo. La presentazione alla Fondazione Golinelli, a conclusione delle celebrazioni per i 130 anni del nostro giornale VIDEO INTERVISTE Andrea Cangini - Stefano Versari - Gianluca Galletti - Pierluigi Visci - Giovanni Morandi - Cosimo Ceccuti TAVOLA ROTONDA Parte 1 con l'intervento per professor Cammarano - 2 - 3 - 4 - 5 DIBATTO INSEGNANTI Parte 1 - 2 - 3

La presentazione del progetto nella sede dell’Opificio Golinelli

La presentazione del progetto nella sede dell’Opificio Golinelli

Bologna, 21 marzo 2016 – 130 anni di avvenimenti, 130 anni di storia: tutte confluite in 130 schede da distribuire alle scuole medie di Emilia-Romagna, Marche e della provincia di Rovigo. Le iniziative per celebrare il 130esimo anniversario de il Resto del Carlino si sono concluse oggi con la presentazione del progetto realizzato in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale, ‘La Storia attraverso le Pagine de il Resto del Carlino’ e l’approfondimento ‘Lo Studio della Storia attraverso le Pagine del Quotidiano’. L’evento si è tenuto nella sede dell’Opificio Golinelli, in via Nanni Costa, alla presenza di numerosissimi ospiti, tra cui il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti.

Il cofanetto destinato alle scuole contiene 130 tra le più significative prime pagine del Carlino, pubblicate nel corso degli anni; affiancata a ognuna, una scheda di approfondimento redatta da 55 giornalisti della Poligrafici Editoriale e da 21 docenti, tutti coordinati dagli ex direttori di QN e il Resto del Carlino Pierluigi Visci, Giovanni Morandi e Gabriele Canè, da cui è nato il progetto editoriale.

Lo scopo è fare conoscere ai ragazzi la storia in maniera originale, attraverso le pagine contemporanee ai fatti del nostro quotidiano. Con l’occasione di riflettere sulle «storie di ieri rivissute nel qui e ora, per quello che possono dirci oggi», come sottolinea il direttore dell’Ufficio scolastico Stefano Versari. E con tanti spunti, proposti dalle schede di approfondimento: ‘La linea del tempo...timeline’, con la cronologia dei fatti storici, i ‘Cenni storici’, per un inquadramento generale della vicenda, e ‘What’s app...ened’, le reazioni che gli eventi descritti scatenarono all’epoca in cui accaddero. Infine, ‘il Resto... in classe’, idee di lavoro singolo o a gruppi da portare avanti a scuola.

«Cerchiamo di rendere sia la storia che la lettura dei giornali interessante e seducente», spiega il direttore del Carlino Andrea Cangini, che aggiunge: «La lettura su carta è molto più approfondita rispetto a quella sul web: i ragazzi non vi rinuncino». I due media però possono cooperare: infatti, Monrif Net ha sviluppato nell’ambito del progetto il portale 130 pagine che, oltre a proporre integralmente l’opera e agevolare lo studio grazie a un motore di ricerca apposito, comprende anche un corredo iconografico selezionato dall’Archivio de il Resto del Carlino. 

Alla presentazione è seguita una tavola rotonda cui hanno partecipato anche Cosimo Ceccuti, presidente della Fondazione Spadolini Nuova Antologia e Fulvio Cammarano, docente di Storia contemporanea e presidente di Sissco (Società italiana per lo studio della Storia contemporanea). Hanno portato infine la loro testimonianza Antonio Danieli, direttore generale della Fondazione Golinelli ed Erico Verderi, vice direttore generale di Carisbo, entrambi partner dell'iniziativa.

Il professor Cammarano riguardo l'iniziativa sostiene:  "Questa del Carlino è un'impresa eccezionale, che conferma la  centralità della storia nella nostra società. Storia che si può fare solo attraverso archivi e fonti, di cui  i giornali sono tra le più importanti. Sono il diario intimo di una comunità, a distanza di anni ce ne rivelano linguaggio, costume e cultura".

Presenti all’Opificio anche le docenti promotrici del progetto, soprannominate affettuosamente ‘Carline’: Raffaella Amicucci, Fiorella Ghandoni, Giovanna Pace e Cristina Prosdocimi, affiancate dai coordinatori dell’Ufficio scolastico regionale, il direttore Stefano Versari, Giovanni Schiavone e Anna Bravi.

Il progetto editoriale è di Stefania Dalrio, che ne ha curato anche il coordimento generale con Mariangela Fratini e Mascia Mazzanti.

IL CONVEGNO / I VIDEO

Intervento di Andrea Cangini

Intervento di Stefano Versari

Intervento di Antonio Danieli

Intervento di Erico Verderi

Intervento di Pierluigi Visci / 1

 

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