I VERSI di Alda Merini e le musiche di Lucio Dalla per Santo Stefano. Il 5 gennaio, nella Chiesa del Crocifisso, la voce recitante di Marco Alemanno leggerà il Cantico dei Vangeli della poetessa milanese, scomparsa il primo novembre 2009. «La Toscanini eseguirà la partitura, quasi sacra, novecentesca, che ho scritto per orchestra», spiega Dalla, che suonerà le tastiere, «con interventi random quasi improvvisati di ambient music» Sarà una sorta di sinfonia «integrata, o smentita, dall’apparire della tastiera».
L’artista bolognese eseguirà anche alcune sue canzoni, «da intercalare alle letture di Marco»;brani scelti «fra quelli che ho ritenuto più adatti alla location in cui suoneremo». In scaletta ha quindi inserito Cara, Tu non mi basti mai, 4/3/1943, La sera dei miracoli, Henna e Caruso. In chiusura, una «versione jazz mistica» di Silent Night, suonata da Dalla al clarinetto, accompagnato dalla Toscanini.
 

QUELLA della Merini «è una scrittura potente, straordinaria, fra i capolavori della poesia italiana», commenta Dalla. E lei «era grandissima, e ha rivendicato fino all’ultimo il suo diritto a essere diversa. Era un’enorme artista futurista». Come «distorsione dei codici la paragono ad Arthur Rimbaud».
Dalla e la Merini si conoscono nel 1993, anno in cui la poetessa vince il Premio Librex Montale con La Terra Santa. «Io avevo vinto la sezione dei testi scritti per la musica», ricorda Dalla. La Merini era «una grande appassionata di musica. Il pomeriggio prima della premiazione, andai a casa sua, in quella casa piena di tutto, e lei cantò da matti».
 

FRA LE POESIE della Merini, ce n’è una che si intitola A Lucio Dalla. E un giorno, racconta l’artista, «mi chiese: Dalla, perché non scrivi una cosa per le mie cose?. Ci ho pensato, ed è nato questo spettacolo, che ho scritto sia per quintetto sia per grande orchestra».
L’incasso della serata sarà devoluto ai restauri della basilica. Quando è a Bologna, Dalla va a messa lì. Le Sette Chiese «sono il cuore vitale della città, e per i bolognesi non sono solo un luogo religioso, ma sono la storia della città».
Il Cantico dei Vangeli, commenta Alemanno, «è uno dei vertici della poesia della Merini». Nello spettacolo, spiega l’attore, «ho accorpato parti distinte del libro». A Piacenza, la Merini vide la ‘prima’. «Bravo, bravissimo, mi disse — ricorda Alemanno —. Poi aggiunse: Sei sicuro che questa roba l’abbia scritta io?».
 

LA VOCE recitante di Alemanno — che si alternerà alle canzoni di Dalla — leggerà brani su Giuda, Maria Maddalena, Pilato, Pietro e Gesù, accompagnato dall’orchestra Toscanini. «Lo schema è un po’ quello di Pierino e il lupo di Sergej Prokof’ev, del Pierrot Lunaire di Arnold Schönberg».
Con questo concerto, Dalla e Alemanno hanno voluto «restituire la parola viva di Alda a chi non la conosce. O a chi, purtroppo, l’ha conosciuta soltanto attraverso la televisione».