Bologna, 3 febbraio 2011 - "La laicità non è nè una dottrina nè una fede, è metodo". Così il rettore dell’Università di Bologna Ivano Dionigi ha sintetizzato il senso della riflessione internazionale che sarà lanciata il 12 febbraio prossimo a Bologna con il debutto de ‘Il cortile dei gentili'.
 

Si tratta dell’apertura di uno spazio di dialogo tra credenti e non credenti che la Fondazione nata in seno al pontificio consiglio della Cultura ha voluto si aprisse proprio all’Alma Mater. La richiesta di ospitalità a Dionigi per questa anteprima assoluta è giunta lo scorso giugno dal cardinale Gianfranco Ravasi, che presiede il consiglio della Cultura e interverrà il 12 febbraio alle 10 nell’aula Magna di Santa Lucia, subito dopo il rettore.
 

Sottolineando che la scelta di far partire l’iniziativa dalle Due Torri "è un regalo e un riconoscimento a tutta la comunità bolognese", Dionigi ha spiegato che ha aggiunto "un’università laica e pubblica, forte della sua cultura e della sua autonomia, non teme alcuna sfida culturale e si confronta su qualsiasi tema". Non solo, "se ci sono conflitti di ignoranza e non di cultura, come accade oggi, l’università deve e può adeperarsi per ridurre questi conflitti" ha rimarcato ancora il rettore, convinto anche che "oggi c’è una sovrabbondanza di mezzi che finisce per oscurare la riflessione sui fini".
 

In particolare, all’incontro di Bologna interverrano anche i docenti universitari Vincenzo Balzani con una relazione dal titolo ‘Un’alleanza per costudire il pianeta terra', il costituzionalista Augusto Barbera con una riflessione dal titolo ‘La laicità come metodo', e a seguire il professore e filosofo Massimo Cacciari che parlerà di ‘Ateismo nella cristianità'.
 

Infine, Sergio Giovine con una relazione su binomio ‘Filosofia ed esperienza religiosa'. A scandire i lavori accademici sarà l’attrice Anna Bonaiuto che leggerà alcuni passi tratti da Agostino, Pascal e Nietzche.
Dopo l’appuntamento emiliano, ‘Il cortile dei gentilì (che prende il nome dallo spazio dell’antico Tempio di Gerusalemme non esclusivamente riservato agli Israeliti, al quale tutti potevano accedere con libertà) farà tappa a Parigi per la cerimonia solenne di inaugurazione del ciclo, quindi a Tirana e Stoccolma. Nel 2010 sarà la volta di Berlino e Praga.