Bologna, 9 gennaio 2018 - Soffocata dalla auto, "ogni tanto ne cade un pezzo", eppure carissima ai bolognesi che, sposi novelli, per antica tradizione vanno a chiedere la benedizione della Madonna della Pace ridipinta nel XV secolo da Francesco del Cossa. E' la chiesa del Baraccano, anche nota come della Pace, a un passo dai Giardini Margherita e a un altro da Santo Stefano.
Eppure il complesso monumentale è così in difficoltà da essere in cima alla lista dei beni che il Comune vuole recuperare, dopo il successo del Nettuno."Mi piacerebbe restituirlo alla città, ci stiamo lavorando", conferma Giuliano Barigazzi, assessore al Welfare. L'anno scorso, a marzo, è stato riaperto durante le giornate le del Fai (FOTO).
Il 'noi' si riferisce all'Amministrazione e all'Asp (l'Azienda pubblica di servizi alla persona) che è attuale proprietaria della chiesa. "Siamo al lavoro su un progetto di recupero – assicura l'assessore -. Dietro, c'è anche un pezzo delle mura cittadine. Sarebbe un altro bel regalo a Bologna". Ad oggi la chiesa non viene utilizzata, se non per poche iniziative. Non è comunque inagibile, anche se "ogni tanto cade qualche pezzo", ammette Gianluca Borghi, direttore di Asp.
Il progetto è ancora nelle fasi iniziali, ma si stima che per la ristrutturazione e messa in sicurezza dell'edificio servirà almeno qualche milione di euro. E naturalmente, andrà coinvolta la Soprintendenza.
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