"Dalí Experience" a Bologna, immersione interattiva nei sogni surrealisti

Duecento le opere. L’esposizione cambia pelle con suoni, visori e installazioni. E invade la città

La mostra "Dalì Experience" è un'immersione interattiva nei sogni surrealisti (Schicchi)

La mostra "Dalì Experience" è un'immersione interattiva nei sogni surrealisti (Schicchi)

Bologna, 25 novembre 2016 - Una città e l’Artista. Salvador Dalí, uno dei più eclettici, ironici ed istrionici personaggi del mondo dell’arte del Novecento, giunge oggi a Bologna con la mostra ‘Dalí Experience’. Un grande evento che ha come cornice lo storico ed elegante Palazzo Belloni (via Barberia 19) e propone un nuovo modo di vedere e vivere una mostra coinvolgendo personalmente e praticamente il visitatore attraverso lettori ottici, sonorità ambientali, proiezioni in stereoscopia con gli occhialini anaglifici.

Organizzata da con-fine Art con il sostegno di QN Quotidiano Nazionale, il Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno questa esposizione ha connotazioni innovative che si avvalgono della più avanzata tecnologia che supererà i confini di Palazzo Belloni, coinvolgendo con installazioni multimediali sempre aggiornate piazze e palazzi cittadini arrivando sino alla nostra periferia. Il progetto, realizzato, assieme al catalogo, da Patrizio Ansaloni, Gino Fienga e Claudio Mazzanti, coniuga tra di loro 200 opere provenienti dalla collezione privata ‘The Dalí Universe’ di Beniamino Levi, una delle più ricche e documentate dell’artista, tra cui 22 stupende sculture in bronzo, patinato in verde o in oro, 10 opere in vetro degli Anni 60 realizzate dalla celebre cristalleria Daum di Nancy, molti oggetti in oro di ispirazione quasi rinascimentale e tante opere grafiche legate ai famosi libri illustrati da Dalì.

LO SPECIALE

La mostra si apre con una sinuosa scultura di Alice, parafrasando ‘Alice nel paese delle Meraviglie’, per poi immettersi nell’atmosfera degli occhi riflessi ispirati al film ‘Io ti salverò’ di Hitchcock, ed infine stupire con la ‘Donna con cassetti’, una delle opere più significative del maestro surrealista che ha scritto con l’ ‘Orologio molle’, bronzo anch’esso presente in mostra, una pagina della nostra storia dell’arte. Nel susseguirsi di sale, come quella dei simboli con due enormi bronzi e stampe coloratissime in cui si sfoga il genio onirico di Dalì, e quella dei sensi in cui la fantasia trionfa preparando il visitatore alla sezione della sessualità che apre con il mitico ‘Divano Mae West’ e prosegue con stampe illustrate tratte dal Decameron, il pubblico è sempre guidato ed accompagnato al dialogo con installazioni interattive.

Oltre la mostra, la città viene inondata dal mito Dalí: al Centergross la statua ‘Homage to fashion’ sarà ospitata a villa Orsi per sottolineare il legame tra moda ed arte, mentre nello show-room Visionnaire in via Farini saranno esposte 8 sculture, fra cui una monumentale ‘Women of time’. Altre performance dedicate al Maestro si susseguiranno ininterrottamente sino al 7 maggio, giorno di chiusura della mostra, coinvolgendo persino i ristoranti con menù ad hoc, e i panificatori che gli dedicheranno un pane particolare. Orari: da martedì a giovedì ore 10-20; venerdì e sabato 10-23.

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