Bimbo investito e ucciso, il silenzio dei cari per l'addio a Diego

Una cinquantina di persone si è stretta alla famiglia Ghedini nella camera mortuaria dell'ospedale Maggiore FOTO La camera ardente - La tragedia

Bologna, la camera ardente del piccolo Diego Ghedini (FotoSchicchi)

Bologna, la camera ardente del piccolo Diego Ghedini (FotoSchicchi)

Bologna, 3 settembre 2015 - Una cinquantina di persone, in silenzio, hanno salutato per l'ultima volta il piccolo Diego Ghedini (foto). Una bara bianca, coperta di fiori bianchi, per il piccolo di neanche due anni investito e ucciso lunedì sera (foto) mentre giocava nel cortile di casa, in via Jacopo della Quercia. Nella camera mortuaria del Maggiore, dalle 7 alle 9, una processione silenziosa di amici e parenti si è stretta al dolore della famiglia.

La mamma Clizia, visibilmente scossa, il papà e i nonni hanno stretto mani e abbracciato chi si avvicinava loro, ma il pensiero era lontano, fermo a quattro giorni fa. Anche il presidente del quartiere Navile Daniele Ara è passato per un breve saluto. Poi, dopo un momento di raccoglimento nella cappellina, il feretro candido è partito verso Borgo Panigale per la cremazione

n.t.

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