La magia del Cirque du Soleil nel dietro le quinte di Quidam

Suggestioni e volteggi alle prove generali dello spettacoli in scena fino al 2 novembre all'Unipol Arena FOTO Evoluzioni e acrobazie all'Unipol Arena

Quidam, prove generali all'Unipol Arena (foto Schicchi)

Quidam, prove generali all'Unipol Arena (foto Schicchi)

Bologna, 29 ottobre 2014 - All'Unipol Arena si apre un mondo in cui volteggiare nel vuoto a 10 metri di altezza o portare le dita dei piedi a contatto con la nuca, scegliendo la strada più tortuosa, è una cosa normale. L’acrobata Julie Tissu, al centro del palco, si porta ad una considerevole distanza da terra e si dedica a pratiche che paiono piuttosto complicate, come ad esempio rimanere appesa per il collo ad un nastro rosso. Questo è solo il benvenuto nel backstage di Quidam (FOTO) - la produzione che il Cirque du Soleil mette in scena all’Unipol Arena da stasera fino a domenica 2 novembre, per un totale di 7 spettacoli. Ad osservare le evoluzioni, appoggiata agli scalini del palcoscenico, c'è anche Alessandra Gonzalez – unica italiana nel cast e protagonista principale, nei panni della piccola Zoé.

«E’ da 4 anni che sono in tour con questo spettacolo - racconta, mentre 5 performer fasciati in tute che sembrano uscite dalla fantasia del creatore di He-Man, si lasciano srotolare pericolosamente (ma solo per la nostra concezione di pericolo) da funi assicurate alla struttura – Mi sono iscritta al casting sulla pagina Facebook del Cirque du Soleil. Dopo 5 giorni, ho visto che cercavano una cantante che somigliasse a una bambina di 10 anni e ho mandato il materiale. La prima scrematura è avvenuta tramite una selezione via mail che ha ridotto il numero delle candidate da 200 a 6. Poi da 6 siamo rimaste in 2. La fase finale è stata Montreal. E dopo due ore di provino, una volta tornata a Roma, mi hanno comunicato che mi avevano scelta».

Quidam – tra gli spettacoli più longevi della compagnia canadese, che ha attualmente 19 produzioni in giro per il mondo, delle quali due residenti a Orlando e a Las Vegas – è andato in scena per la prima volta nel 1996 e a Bologna arriva con un cast internazionale di 45 acrobati, musicisti cantanti e altri artisti, senza considerare la moltitudine di tecnici che lavorano instancabilmente dietro le quinte. Come uscita dal vapore che si innalza da un affascinante dispositivo per stirare le parrucche, la storia di una bambina che cerca la spensieratezza e un rapporto più intimo con due genitori apatici – praticamente la trama della vita del 90% delle lobotomizzate famiglie italiane – muove 19 camion, uno dei quali interamente dedicato ai costumi, padroni indiscussi di un’intera stanza che sarebbe un azzardo lasciare incustodita, se si pensa che per gli abiti sono stai investiti 1,6 milioni di euro.

Il dietro le quinte è un caleidoscopio di suggestioni e immagini. Dal tappeto blu che nessuno può calpestare se non gli acrobati che si riscaldano compiendo gesti talmente innaturali che sarebbe impossibile raccontarli, fino alle lavatrici industriali che sono tra le vere artefici della buona riuscita di uno show o, ancora, all’ordinatissima collezione di trucchi che si cela all’interno di cassetti all’apparenza non troppo capienti e che invece potrebbero fare concorrenza ad una profumeria del centro, tutto qui racconta una storia. Una storia di quelle che solo un passante senza nome – Quidam, appunto - è in grado di raccontare.

Quidam va in scena all’Unipol Arena mercoledì 29, giovedì 30 e venerdì 31 ottobre alle 20.00. Sabato 1 novembre, doppio spettacolo alle 16.30 e alle 20.00. Domenica, due repliche pomeridiane, alle 13.30 e alle 17.00.

Il costo dei biglietti va da 35 euro a 70 euro (esclusi diritti di prevendita). Per informazioni complete sullo spettacolo: www.cirquedusoleil.com/quidam. 

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