Ebola, Lega all’attacco: "Quarantena preventiva nei centri d’accoglienza"

La proposta di Manes Bernardini: "Le autorità internazionali si sono già mosse in questo senso"

Manes Beranrdini

Manes Beranrdini

Bologna, 5 agosto 2014 - Una "quarantena preventiva nei centri di accoglienza per i clandestini che arrivano a Bologna e in tutta l'Emilia-Romagna", in seguito dell'allarme per il virus Ebola esploso in diversi stati africani. E' quello che chiede il capogruppo leghista in Comune a Bologna e consigliere regionale, Manes Bernardini. A giudizio dell'esponente del Carroccio, si legge in una nota, si tratterebbe di "una scelta di buon senso, visto che le autorità sanitarie internazionali si sono già mosse in questo senso e molti Paesi europei pure. Gli Stati Uniti - aggiunge - hanno mandato 50 specialisti in Africa occidentale, sieri sperimentali sono in fase di sperimentazione".

Inoltre, osserva Bernardini, "in tutte le regioni la Lega si sta mobilitando: è di queste ore la richiesta in Regione Lombardia del collega Fabio Rolfi, nei giorni scorsi il Veneto ha avviato un programma di prevenzione specifico. Meglio attivarsi per tempo per scongiurare anche il piu' remoto rischio, visto il corposo afflusso di africani che, complice l'operazione Mare Nostrum, continuano ad arrivare sulle nostre coste, poi inviati nelle nostre terre". Quindi, puntualizza il consigliere regionale leghista, "chiediamo all'assessore Lusenti misure preventive e controlli sanitari. Dio non voglia - chiosa nella nota - che, dopo l'enorme responsabilità politica che pesa su un governo che sta ammaliando migliaia di clandestini, mandandoli di fatto a morire in mare, si debba far fronte a nuovi allarmi e drammi ulteriori".

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