Bologna, 19 luglio 2011 - Se la sono aggiudicata per un milione e 960 mila euro due imprenditori milanesi, Sandro Capotosti, ex presidente di Banca Profilo, e Ruggero Massimo Jannuzzelli, ex vicepresidente del gruppo Camuzzi. Dopo il fallimento dello scorso anno, e dopo che la prima asta al tribunale fallimentare di Bologna lo scorso 13 aprile era andata deserta, la storica casa di Casalecchio di Reno ha trovato finalmente gli acquirenti. I due sono a capo della newco ‘Eagle Bike’, creata per l’occasione.

L’unica offerta arrivata ha permesso agli imprenditori di acquisire il complesso aziendale-mobiliare, escluso l’immobile, un capannone industriale in via Porrettana. Questa era la seconda ipotesi prevista, per la quale era fissata una base d’asta di 1.950.000 euro (ridotta rispetto ai 2,6 milioni dell’asta precedente) con, compresa nel prezzo, la disponibilita’ dell’immobile in comodato per due anni. Ed e’ stata presa in considerazione in quanto nessuna offerta era arrivata per il ‘pacchetto completo’, azienda e immobile, per il quale era fissato un prezzo di 4.650.000 euro.
Il notaio Marco Orlandoni ha dato cosi’ lettura dell’offerta, nell’udienza al tribunale fallimentare. Presenti, oltre ai compratori, il curatore fallimentare Piero Aicardi, la rappresentante della Fiom-Cgil Cristina Pattarozzi e un gruppetto di lavoratori della Morini. Al momento sono una trentina quelli che non hanno trovato una nuova occupazione, in mobilita’, e che sono disponibili a ripartire.

‘’Dopo un intenso lavoro durato tre mesi siamo contenti - ha detto al termine dell’udienza Capotosti - di aver concluso l’operazione. Un’operazione di questo tipo, in questo momento economico, deve essere fatta con il cuore. Io da ragazzo ho avuto prima il Corsarino, poi lo Scrambler. E ancora me li ricordo. Credo tutti gli italiani sopra i 50 anni abbiano avuto una Morini’’.