Bologna, Atlantia rileva il 29% dell’aeroporto Marconi

Castellucci, ad Atlantia: "Grandi potenzialità di espansione anche grazie al people mover". Tabellini, Camera di Commercio: "Siamo soddisfatti, sarà interesse di tutti i soci lavorare insieme"

L’aeroporto Marconi di Bologna (foto Schicchi)

L’aeroporto Marconi di Bologna (foto Schicchi)

Bologna, 3 agosto 2017 - Atlantia rileva il 29% dell’Aeroporto di Bologna. La holding delle infrastrutture rende noto di avere “sottoscritto oggi accordi per l’acquisto del 29,38% del capitale di Aeroporto Guglielmo Marconi SpA, società quotata in borsa e concessionaria della gestione dell’aeroporto di Bologna".

Atlantia acquisirà da Italian Airports, l’11,53% del capitale della società per un totale di 64,6 milioni e da San Lazzaro Investments Spain il 17,85% del capitale a 15,50 per azione per un totale di 99,9 milioni di euro. L’investimento complessivo supera, dunque, i 164 milioni di euro.

“Il nostro ingresso nel capitale dell’Aeroporto di Bologna - ha commentato l’amministratore delegato di Atlantia Giovanni Castellucci - pur di natura prettamente finanziaria, riconosce le grandi potenzialità di sviluppo dello scalo. Il completamento del collegamento mediante people mover (FOTO) con la stazione ferroviaria ad alta velocità di Bologna - sottolinea ancora Castellucci - incrementerà anche ulteriormente la competitività dello scalo presso altre destinazioni del centro-nord Italia“.

“Con soddisfazione salutiamo l’ingresso di Atlantia all’interno dell’azionariato dell’Aeroporto di Bologna - commenta il numero uno della Camera di commercio, Giorgio Tabellini.- Siamo convinti che Atlantia fornirà un apporto importante orientato alla valorizzazione della infrastruttura. Il valore a cui sono state scambiate le azioni dimostra quanto il lavoro svolto sull’Aeroporto di Bologna sia stato importante, proficuo ed efficiente, ed è quindi grande la soddisfazione con cui salutiamo l’ingresso degli investitori nella nostra società. Sarà interesse di tutti i soci lavorare insieme per un futuro di sviluppo”, conclude Tabellini.

Il Marconi è approdato in Piazza affari a luglio del 2015 con una quotazione iniziale del titolo di 4,5 euro ad azione. E’ il sesto maggiore aeroporto in Italia in termini di traffico passeggeri, pari a 7,7 milioni nel 2016. Nel corso del primo semestre lo scalo ha registrato una crescita del traffico passeggeri pari al 6,6% lasciando prevedere per l’intero esercizio un flusso di traffico superiore a 8 milioni di transiti.

Atlantia (che fa capo alla famiglia Benetton) ha attualmente la gestione degli aeroporti di Fiumicino e Ciampino in Italia e i tre aeroporti di Nizza, Cannes-Mandelieu e Saint Tropez in Francia.

Gli accordi prevedono inoltre un meccanismo di integrazione parziale del prezzo qualora entro 18 mesi venisse promossa dal Gruppo Atlantia un’offerta pubblica di acquisto o scambio sul titolo ad un prezzo superiore a quello riconosciuto in data odierna, eventualità attualmente non allo studio.

MEROLA - "L'ingresso di Atlantia nella compagine azionaria dell'aeroporto di Bologna è un'ottima notizia perché si tratta di una società per azioni italiana e perché conferma quanto il nostro scalo abbia lavorato in questi anni per affermarsi nello scenario nazionale e internazionale. Mi fa piacere che l'ad Giovanni Castellucci citi anche il People Mover tra i fattori che renderanno il Marconi ancora più competitivo, un'opera in piena realizzazione e che permetterà il collegamento rapido tra aeroporto e stazione ferroviaria. Andiamo avanti per dare alla città nuove prospettive di sviluppo", è il commento del sindaco di Bologna Virginio Merola.

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