Bologna, arriva Auting, ora l'auto si condivide tra privati

Funziona come Airbnb ed la prima piattofrma del genere in Italia. Ha anche la copertura assicurativa ed è ideata da due bolognesi

Il portale Auting.it permette di condividere per brevi periodi la propria auto

Il portale Auting.it permette di condividere per brevi periodi la propria auto

Bologna, 24 maggio 2017 - Il domicilio principale della nostra auto? «Non è la strada – assicura Matteo Menarini, bensì il garage». Dati alla mano: «Le statistiche più recenti ci dicono che i motori rimangono spenti per il 92% del loro tempo e che, però, pur stando in garage, ci costano 7mila euro all’anno».

Settemila moltiplicato per un parco auto che in Italia conta circa 30 milioni di vetture, 19 milioni se ci si limita a quelle con meno di dieci anni. Un capitale inutilizzato che Menarini, 47 anni, ad di Hibo srl, una lunga esperienza nella web economy (fondò Spesacasa.com - poi acquisito da Pam - che nel 1998 fu il primo supermercato online in Italia), ha pensato di sfruttare rifacendosi all’idea di Air bnb, il sito che permette di condividere stanze da privato a privato per brevi periodi. Co-ideatore è Lorenzo Osti, altro pioniere dell’economia digitale. Ci sono altri tre compagni di viaggio: Mario Reatti, Matteo Miglio e Ludovico De Giudici.

Loro cinque a Bologna hanno fondato la Yago Srl che lo scorso 2 aprile ha messo online Auting.it, la prima piattaforma che consente di condividere per brevi periodi la propria auto. Il meccanismo è lo stesso che vale per le case: il prestatore inserisce la scheda della propria auto sul sito e stabilisce una tariffa all’ora, sulla base del prezzo suggerito dalla piattaforma tenendo conto di modello, consumi e valore. Chi ha bisogno di un’auto la cerca sul sito, poi contatta direttamente il proprietario e si mette d’accordo con lui sui giorni, i chilometri, il viaggio, il prezzo. Alla somma, pagata online corrisponde una parte che va ad Auting, per il servizio di intermediazione e soprattutto per attivare l’assicurazione aggiuntiva.

Fondamentale a dare una risposta «alla domanda più frequente degli utenti – dice Menarini – che è sempre la stessa: e se mi rubano l’auto? E se fanno un incidente? E se prendono una multa?». Per ovviare al problema, Auting ha stretto un accordo con una compagnia assicurativa che copre la vettura da qualunque danno, con una protezione Kasko completa, quindi a prescindere dagli eventuali sinistri. Come sta andando? «Molto bene», spiega Menarini. A fare un giro sul sito si scopre che le auto a disposizione, circa 130 attualmente, sono concentrate su Bologna, Milano e Roma. Seicento gli utenti già attivi, tra prestatori e guidatori. Il sistema non è totalmente inedito: «Piattaforme del genere sono già attive da tempo negli Usa, in Francia e nel nord Europa». In Italia? «Qualcuno ci aveva provato, incagliandosi poi però sulla questione assicurativa». Il lancio ufficiale di Auting arriverà a breve.

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