BolognaFiere, ruspe in azione. Via al restyling / VIDEO

Cominciata la demolizione del padiglione 30, primo atto dei lavori di ammodernamento. Presentata la semestrale: “Bologna cresce più e meglio degli altri”

BolognaFiere, la ruspa in azione (FotoSchicchi)

BolognaFiere, la ruspa in azione (FotoSchicchi)

Bologna, 30 ottobre 2017 - Con un colpo di ruspa sul muro del padiglione 30 (VIDEO), dato davanti a una folta platea di istituzioni, dirigenti, dipendenti e giornalisti, BolognaFiere ha dato via ufficialmente stamattina ai lavori di ‘Revamping’ del quartiere fieristico. Il primo step prevede, entro un anno, la demolizione e ricostruzione di due padiglioni, da realizzare in tempo per ospitare l’anno prossimo il Cersaie, a settembre del 2018.

I lavori di restyling e ampliamento erano stati lungamente al centro della discussione negli anni passati, attraversando il lavoro di tre presidenti, da Duccio Campagnoli Franco Boni fino a Gianpiero Calzolari, che oggi ha dato il via alle ruspe dopo aver presentato con il sindaco Virginio Merola e il direttore generale Antonio Bruzzone i dati della semestrale.

Dati “ottimi, superiori a ogni aspettativa”, chiariscono tutti, riconoscendo il giusto tributo all’ex presidente, Franco Boni (“Questa semestrale è tutta sua – spiega Calzolari –, un lavoro coraggioso e realistico di riallineamento del business che oggi fa emergere ottime solidità”). Ed eccoli, i dati: i dati al 30 giiugno riportano un valore della produzione di 70,5 milioni di euro, con un +7,6 rispetto al budget. Segue un margine operativo lordo di 21, 5 milioni i euro, +15,5% rispetto alle prEvisioni.

“Presentiamo una fiera – ha detto Bruzzone –, che si posiziona al decimo posto in Europa, davanti a capitli come Amsterdam, Mosca o Madrid”. E Calzolari riconosce il lavoro del direttore generale e degli altri dirigenti, “Bravi a tenere la barra ferma anche durante i lunghi periodi turbolenza”, ovvero i lunghi periodi di scontro che ci sono stati tra i soci per l’aumento di capitale e la nomina di Calzolari stesso e del nuovo Cda.

Il futuro? “Possiamo giocare un’ottima partita su scala europea e internazionale – assicura Merola –, e per farlo dobbiamo guardare alla nascita del polo regionale ma anche, oltre, alla collaborazione con Milano, per cooperare e magari andare insieme all’estero, visto che la sfida non è tra i noi ma con il mondo”.

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