Camst, licenziati tre dipendenti. È sciopero

I sindacati Cgil e Cisl accusano l’azienda: "Negato il confronto". Camst replica: "Sempre attenti all’interesse dei lavoratori"

La sede della Camst, a Villanova di Castenaso (Dire)

La sede della Camst, a Villanova di Castenaso (Dire)

Castenaso (Bologna), 17 febbraio 2017 - Scatta lo sciopero alla Camst di Villanova di Castenaso. Il colosso cooperativo delle mense ha annunciato il licenziamento di tre dipendenti impiegati nella sede, motivando la scelta con l’esternalizzazione del servizio per il quale operano (sistemi informativi). Venuti a conoscenza della decisione di Camst di procedere al licenziamento, Filcams-Cgil e Fisascat-Cisl, a seguito dell’assemblea sindacale che si è svolta lunedì scorso, hanno deciso di proclamare per venerdì 17 un’ora di sciopero, dalle 10 alle 11. Del resto, i sindacati denunciano l’assenza da parte dell’azienda di ogni confronto sull’avvio della procedura.

«A differenza quindi di altre importanti operazioni societarie avvenute negli ultimi mesi dove l’azienda ha attivato le consuete e consolidate procedure che prevedono il confronto preventivo con le organizzazioni sindacali e la piena tutela occupazionale in termini qualitativi e quantitativi, Camst, in questa occasione, a discapito delle ricadute sui lavoratori coinvolti, non ha ritenuto opportuno il confronto sindacale», protestano Filcams e Fisascat. Il taglio lo hanno segnalato «direttamente i lavoratori interessati che si sono visti recapitare una lettera di intenzione di risoluzione del rapporto di lavoro».

Secondo i sindacati «le motivazioni reali di questa procedura sono ancora poco chiare e la Camst non ha ritenuto di aprire un tavolo di confronto neppure dopo l’annuncio dello stato di agitazione comunicato dai sindacati già lunedì». Così, «data la gravità dei fatti, le modalità attuate da Camst ed in solidarietà ai colleghi», Filcams e Fisascat hanno proclamato lo sciopero in concomitanza con la convocazione alla Direzione provinciale del Lavoro dei lavoratori coinvolti nel procedimento di licenziamento.

Pronta la replica dell’azienda: «Camst ha sempre intrattenuto un dialogo costruttivo con i sindacati, nell’interesse dei lavoratori in primis. In relazione alla decisione di esternalizzare i servizi di una funzione aziendale (riferita alle attività informatiche) che coinvolge tre lavoratori, Camst s’impegna a garantire un’offerta occupazionale nelle sedi opportune, che rispetti le competenze maturate e di pari valore retributivo. Il sindacato è a conoscenza di queste informazioni da due settimane».

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro