Parchi, turismo e ambiente. Tutte le app di "Civic Hackaton"

Lunedì in città il primo raduno di sviluppatori che gareggeranno per la realizzazione dei propri progetti

Uno smartphone

Uno smartphone

Bologna, 26 novembre - Lunedì, alle 9.30, prende il via, nella sede di TIM#Wcap Accelerator – per concludersi poi il giorno successivo a HERAcademy – il primo Civic Hackathon, un raduno di sviluppatori che gareggeranno per la realizzazione di progetti di nuove tecnologie o strumenti digitali legati alla migliore gestione dei beni comuni urbani, alla cura degli spazi. L’iniziativa rientra nella sesta edizione del premio ‘Città civile e bella’. Al team vincente andrà un premio di 2.500 euro e tre mesi di coworking e mentorship con TIM #Wcap Accelerator, per sostenere lo sviluppo di una versione beta del prodotto il cui utilizzo sarà sperimentato proprio dalla comunità bolognese. L’iniziativa è promossa dal Centro Antartide con il contributo di Hera e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, TIM #Wcap Accelerator, il patrocinio del Comune e la media partnership del Carlino.

Le startup:

Freeda è un progetto dedicato alla sicurezza e che vuole combattere la percezione che le nostre città siano pericolose per le donne che viaggiano da sole. Freeda realizza un’app che raccoglie le recensioni di una comunità di donne utenti e mostra i percorsi sicuri, in particolari fasce orarie. Il team:  Eleonora Gargiulo, Ilaria Zonda e Andrea Valenzano.

Talking tree è un’app del Team Sinplex (Paola Donatiello, Riccardo Giannini, Pasquale Marmo, Giuseppe Mazzarino) e valorizza la fruizione del verde urbano. L’app fa comunicare lo smartphone con un dispositivo installato su un albero in un parco e fornisce informazioni su pianta, parco, attività e punti di interesse. L’utente, in compenso, ha la possibilità di inviare segnalazioni su eventuali problemi da risolvere.

Solbnb permette di affittare per brevi periodi stanze e abitazioni private, ma la commissione sulle transazioni invece di diventare profitto per il gestore della piattaforma viene utilizzata dagli utenti per finanziare progetti di comunità, di solidarietà e sviluppo territoriale. Nel loro progetto, Damiano Avellino e Vincent Den Boer propongono una nuova idea di sharing economy..

T-Riciclo è un’app che facilita lo smaltimento dei rifiuti ingombranti ed è ideato da Guillermo Hernandez, Paola Corticelli e Luca Degli Esposti. L’obiettivo è di mettere in contatto chi ha un rifiuto ingombrante di cui vuole liberarsi con persone disposte ad andarlo a prendere a domicilio nel giorno e all’ora concordati (il tutto in modo gratuito).

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