Ducati, 2017 a tutto gas. Boom di vendite in Cina

La casa di Borgo Panigale continua a crescere. Domenicali: “Anno positivo dal punto di vista commerciale e sportivo”

Claudio Domenicali, ad di Ducati Motor Holding

Claudio Domenicali, ad di Ducati Motor Holding

Bologna, 12 gennaio 2018 – “Il 2017 è stato un altro anno positivo per la Ducati sia dal punto di vista commerciale che sportivo”. Le parole di Claudio Domenicali, amministratore delegato di Ducati Motor Holding, sono suffragate dai numeri: 55.817 moto consegnate ai clienti di tutto il mondo. Qualche centinaio in più di quelle vendute nei dodici mesi precedenti, a conferma della tendenza positiva degli ultimi otto anni.

Merito dell’intera gamma dei modelli, tra cui spicca la 1299 Superleggera, le cui 500 unità sono state acquistate ancora prima dell’inizio della produzione al prezzo di 80mila euro. Il brand Scrambler, forte di 14.061 moto consegnate, ha confermato il successo del biennio precedente.

Le difficoltà del mercato interno non hanno frenato la Casa di Borgo Panigale. Anzi: in Italia la crescita si attesta al 12%. Positive le vendite in Europa (31.123 moto vendute: +4%), trainate dalla Spagna (+28,3%). Niente male gli affari negli Stati Uniti (+1,3%), che restano il primo mercato per Ducati; sorprendenti, invece, i risultati in Argentina (+66%) e in Cina (+31%). In Asia, in generale, sono state consegnate 5.805 moto.

“Abbiamo lottato per il titolo MotoGp fino all’ultima gara, abbiamo vinto sei gare portando i migliori risultati dal 2009 – aggiunge Domenicali -, il continuo rinnovamento della gamma prodotti e il forte focus sulla realizzazione di moto di grande qualità ci ha permesso di continuare a crescere anche in un mercato mondiale difficile”.

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