Ducati, vendita in bilico. I sindacati si oppongono, Volkswagen frena

Il gruppo tedesco ha già raccolto diverse manifestazione di interesse: c'è anche quella della famiglia Benetton

Ducati, un operaio al lavoro (foto di repertorio)

Ducati, un operaio al lavoro (foto di repertorio)

Bologna, 10 agosto 2017 - Volkswagen potrebbe ingranare la retromarcia e fermare in corsa la vendita della Ducati, per la quale ha già raccolto diverse manifestazioni di interesse, incluse quelle del fondo Investindustrial di Andrea Bonomi e di Edizione della famiglia Benetton. Secondo quanto riporta Bloomberg, la casa di Wolfsburg starebbe fronteggiando resistenze interne che rischiano di far deragliare l’operazione.

Ma la sbandata tedesca sarebbe rischiosa, considerato che il processo di vendita sta andando avanti con cinque soggetti che si avviano a presentare un’offerta vincolante entro la fine di settembre. La dismissione valorizza l’azienda bolognese delle moto fino a 1,5 miliardi di euro.   L’opposizione dei sindacati e i dubbi all’interno della Porsche, controllata dalla Volkswagen, e della potente famiglia Piech metteranno alla prova la determinazione del management di Volkswagen nella vendita di un asset non strategico, allo scopo di ridurre la complessità del gruppo, riferiscono alcune fonti a conoscenza del dossier.    Come è nel suo stile, Volkswagen non commenta i rumor. Intanto, però, un portavoce del comitato dei lavoratori del gruppo tedesco continua a ribadire che i sindacati si oppongono alla vendita di asset in generale, dimostrando che il problema Ducati esiste. I dipendenti di Volkswagen esprimono la metà dei venti componenti del consiglio di sorveglianza della casa di Wolfsburg, quindi hanno un forte potere di veto sulle operazioni strategiche. La famiglia Piech, invece, può contare solo su quattro posti in consiglio.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro