Emirates, positivo il bilancio del primo anno a Bologna: 160.000 passeggeri

Vanno bene anche i cargo: 4.000 spedizioni, dalle automobili alla meccanica e ai prodotti alimentari

Un volo Emirates in partenza da Bologna (Foto Dire)

Un volo Emirates in partenza da Bologna (Foto Dire)

Bologna, 4 novembre 2016 - Ad un anno dall’atterraggio del primo volo per Dubai di Emirates a Bologna, la compagnia aerea ha di che festeggiare: 160.000 passeggeri da quando il vettore del Golfo è sbarcato al Marconi, il 3 novembre del 2015.

“Il volo sta andando bene. Il territorio ci ha accolto bene”, assicura Fabio Maria Lazzerini, general manager di Emirates in Italia. Un successo non scontato, visto che i posti da riempire sono tanti: Emirates è l’unica compagnia a Bologna a utilizzare gli aerei con il doppio corridoio.

Al buon andamento del flusso dei passeggeri, si aggiunge, peraltro, l’ottima performance del cargo: 4.000 le spedizioni effettuate nel corso dell’anno per quasi 3.000 tonnellate di prodotti, dalle supercar che dalle case automobilistiche di lusso emiliane volano negli Emirati (130 in 11 mesi), ai beni alimentari freschi, con la meccanica a fare la parte del leone.

Parallelamente anche lo scalo di via Triumvirato fa bene e nei primi nove mesi dell’anno mette a segno un +11% di crescita dei passeggeri con la prospettiva di superare a fine anno i 7,5 milioni di viaggiatori.

Per ora, il matrimonio tra l’Aeroporto e Emirates regge, anche se non sono previsti al momento ulteriori sviluppi. “E’ prematuro parlarne”, chiarisce Lazzerini. Del resto, spiega il manager, l’unico sviluppo possibile, viste le caratteristiche della flotta della compagnia, sarebbe il passaggio dal Boing 777 all’Airbus 380 , un aereo a due piani (da poco più di 300 a quasi 600 posti), “ma l’Aeroporto deve essere pronto e il numero dei passeggeri deve crescere ancora crescere”.

Il direttore generale del Marconi, Nazareno Ventola, sentite le ragioni di Emirates, non si tira indietro: “L’Aeroporto dovrà attrezzarsi a livello di terminale e gestione dei flussi. Ma c’è il tempo di lavorarci e, se ci sarà la necessità, saremo pronti”, assicura, ricordando come nel 2020 lo scalo avrà la capacità per accogliere 10 milioni di passeggeri.

Buone prospettive, dunque, per Emirates che da Bologna ha trasportato viaggiatori di svago, ma anche tanti passeggeri business. Le principali destinazioni raggiunte da Bologna sono Dubai, Shanghai, Bangkok, Male e Hong Kong. Tra i paesi d’arrivo spiccano, invece, le Filippine, il Bangladesh e l’India.

Soddisfatto il sindaco di Bologna Virginio Merola. “Noi ci credevamo, voi ci avete creduto e i risultati si vedono. Continuiamo così, potete contare su di noi perché Bologna ha tutto l’interesse ad aprirsi al mondo”, afferma.

Di certo, il mondo guarda a Bologna a giudicare dai dati sull’andamento del turismo sotto le Due Torri, anche grazie alle nuove rotte aperte dalla presenza di Emirates. “Nei primi mesi dell’anno la presenza di visitatori orientali è cresciuta del 10%, del 13% quella dei turisti dall’Australia e del 30% le presenze dalla Nuova Zelanda”, riferisce il presidente di Bologna Welcome, Celso De Scrilli.

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