Fico, una fondazione dedicata alla dieta mediterranea

Si lavora alla creazione di un nuovo ente nazionale che promuova la buona alimentazione. Intanto lunedì l'inaugurazione del nuovo mercato ortofrutticolo

Da sinistra Duccio Caccioni,  Andrea Segré e Alessandro Bonfiglioli

Da sinistra Duccio Caccioni, Andrea Segré e Alessandro Bonfiglioli

Bologna, 3 aprile 2016 -  A notte fonda, ovvero con i tempi da mercato ortofrutticolo, da stanotte il Nam – Nuova area mercatale del Caab –, si illuminerà di vita, di venditori e di acquirenti. È prevista in ogni caso un’inaugurazione dai tempi più umani domattina, ore 8, per il taglio del nastro alla presenza del governatore Stefano Bonaccini, del sindaco Virginio Merola e di ben due ministri: Maurizio Martina (Politiche agricole) e Gian Luca Galletti (Ambiente). A fare gli onori di casa saranno il presidente del Caab, Andrea Segrè, il direttore Alessandro Bonfiglioli, poi il presidente nazionale di Fedagromercati, Valentino Di Pisa, e quello di Acmo Bologna, Renzo Mainetti, e di Agribologna, Lauro Guidi. Il vescovo Matteo Maria Zuppi porterà la sua benedizione all’area nei prossimi giorni. Nel frattempo, già da domani, i 16 grossisti e i 100 produttori faranno vivere 50mila metri quadrati del nuovo mercato con gli oltre 2,4 milioni di frutta e verdura che dal Caab passano ogni anno.

Dall'altro lato intanto, a pochi metri di distanza, l’area del Caab, finalmente libera, sta già cominciando a diventare concretamente Fico Eataly World, il parco agroalimentare ideato da Andrea Segrè, che sfumata la prima idea di staffetta con la chiusura di Expo, a questo punto dovrebbe vedere la luce nel corso del 2017. L’attività ferve in molte direzioni. Se la spa Fico Eataly World (Coop Adriatica e Eataly), guidata da Tiziana Primori, dopo aver scelto i produttori e i gestori delle aree, penserà ora agli allestimenti, sotto la regia di Andrea Segrè, presidente del comitato scientifico, probabilmente stasera verranno gettate le basi per una Fondazione dedicata all’educazione alla sostenibilità e alla buona alimentazione, con il compito di promuovere la dieta mediterranea.

Un nuovo ente nazionale che dovrebbe nascere a Bologna per impulso delle casse previdenziali degli ordini professionali di medici, veterinari, avvocati, agronomi, periti edili, agrotecnici, periti agrari, ingegneri e architetti. Che in questi mesi, con un investimento di oltre 50 milioni su un totale di 143, sono diventate il principale azionista privato nel fondo Pai proprietario di Fico (la maggioranza è ancora al Caab, quindi al Comune). «La proposta di unire le forze degli ordini professionali in una fondazione – spiega Segrè –, è scaturita nelle riunioni del comitato scintifico. Avrà come promotrici le stesse casse, verrà poi allargata alle università e ad altre istituzioni, e sarà utilissima per sviluppare, in collaborazione con il parco e il comitato scientifico, i programmi di educazione alimentare e di formazione che caratterizzeranno le visite a Fico e non solo». I rappresentanti delle casse si vedranno per parlarne già stasera, insieme con i ministri Martina e Galletti. Ma l’obiettivo dell’incontro è anche un altro: al governo, infatti, le casse chiederanno di poter beneficiare degli sgravi fiscali destinati dal governo agli enti previdenziali che investono in economia reale, e che per l’agroalimentare, però, non sono previsti.

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